13 agosto 2025
Aggiornato 04:30

Maltempo: gravi danni nelle campagne. crolla grano

Coldiretti: «Serve dichiarazione di calamità naturale per l'agricoltura del sud»

Il maltempo ha provocato gravi danni e disagi nelle campagne dove sono saltate le semine per il grano destinato alla pasta Made in Italy con un calo degli investimenti destinato a superare, il 20 per cento rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le rilevanti precipitazioni dall’inizio dell’anno fanno seguito ad un dicembre particolarmente piovoso che si è posizionato al sesto posto nella classica dei mesi di dicembre con più elevate precipitazioni degli ultimi due secoli, secondo l' Isac-Cnr.

La pioggia e la neve - sottolinea la Coldiretti - hanno reso inaccessibili i terreni per le normali lavorazioni e le necessarie risemine. Ad essere colpite sono anche altre coltivazioni e dalla Puglia alla Sicilia fino in Calabria e la Basilicata, è' necessario - chiede la Coldiretti - avviare le procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per consentire la dichiarazione di calamità naturale per l'agricoltura. In Sicilia migliaia di ettari di terreno sono andati sott'acqua con frane e smottamenti che hanno provocato danni per milioni di euro con gli agrumeti trasformati in risaie mentre si registrano smottamenti e frane nelle strade interne.

In Italia - sostiene la Coldiretti - ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità, con la regione Calabria che si colloca ai vertici per pericolosità con il 100 per cento dei comuni coinvolti. Una situazione a cui non è certamente estraneo il fatto che - continua la Coldiretti - dal 1982 al 2005 sono scomparsi quasi 6 milioni di ettari di suolo agricolo e che secondo le stime dell'Anbi nell'arco di tempo 1990-2016, se il ritmo di cementificazione del territorio rimanesse inalterato, si sarà persa una Superficie Agricola Utilizzata pari al 17,5 per cento del territorio nazionale, vale a dire un'area superiore a quella delle regioni Sicilia e Sardegna.

Nelle regioni del nord a preoccupare sono gli effetti del gelo sulle colture orticole mentre per garantire la viabilità e scongiurare l’isolamento di aziende e abitazioni soprattutto sono intervenuti anche gli imprenditori agricoli della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce - conclude la Coldiretti - maggiore tempestività di intervento soprattutto nelle aree interne e montane dove è più difficile intervenire.