18 aprile 2024
Aggiornato 04:00

Quote latte: nessun regalo a chi trasgredisce regole

Dichiarazione del Ministro ombra delle Politiche Agricole, Alfonso Andria

«Il ministro ombra per le Politiche agricole, Alfonso Andria, a nome dei capigruppo e dei vicepresidenti del Pd nelle Commissioni agricoltura del Senato e della Camera - Leana Pignedoli, Nicodemo Oliverio, Paolo de Castro e Angelo Zucchi - e della rappresentanza di parlamentari che nei giorni scorsi ha incontrato il ministro Zaia per discutere il provvedimento sull'assegnazione delle quote latte ha dichiarato, «Il Pd assumerà una posizione costruttiva, purché siano accolte le sue proposte indicate nei giorni scorsi al Ministro delle Politiche agricole.

Splafonatori - Una cosa - ha precisato Andria - è certa: il Pd non è disponibile ad avallare regali a chi ha trasgredito le regole. Vi è un ordine di priorità e la prima è questa. I cosiddetti «splafonatori», cioè i titolari delle multe, devono venire al terzo posto dopo i titolari della quota B tagliata e i produttori affittuari di quota». «E' inammissibile - ha poi aggiunto - la franchigia del 5% della quantità splafonata, in quanto chi si è impegnato a mantenersi in limiti assolutamente fisiologici di produzione eccedente non può e non deve essere penalizzato». Inoltre, insiste il Ministro ombra «la rateizzazione dovrà essere contenuta in un massimo di 20 anni e accordata a condizioni di mercato (Euribor +1%)».

Commissario di Governo - Andria ha sottolineato ancora che «non è ammissibile che venga nominato un Commissario di Governo che disciplini il rapporto con i super splafonatori. I casi particolari dovranno essere analizzati dall’Amministrazione MIPAAF sotto il controllo della Corte dei Conti». E che «i soggetti che aderiscono alla rateizzazione, così come previsto dall’art.10 co.36 della l. 119, dovranno rinunciare ai contenziosi». Un ultima indicazione prevede che «prima dell’assegnazione delle quote, i soggetti interessati dovranno provvedere al pagamento di almeno una rata di multe pregresse, ovvero a scalare i premi PAC sulle multe«