Approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto quote latte
Bruni (Fedagri): “Apprezziamo lo sforzo del ministro zaia per normalizzare il settore, ma ora occorrono regole e tempi certi e tutela dei produttori rispettosi della legge”
ROMA - «Siamo consapevoli che per regolarizzare il settore sia stato necessario un compromesso, che in quanto tale non può soddisfare tutte le parti. Quello che auspichiamo è che il Ministro Zaia - del quale apprezziamo lo sforzo fin qui compiuto per normalizzare il settore - si faccia garante di regole e tempi certi e che tuteli i produttori che hanno rispettato la legge».
Questo il commento di Paolo Bruni, presidente di Fedagri-Confcooperative in merito al decreto legge sulle quote latte presentato oggi durante il Consiglio dei ministri.
«Rispetto ai contenuti del Decreto – spiega Mario Abrate, presidente del Settore lattiero di Fedagri – alcuni punti importanti possono essere migliorati in sede di conversione: in primo luogo, la rinuncia preventiva da parte dei produttori non in regola a tutti i contenziosi (nessuno escluso) per aver assegnate le quote; tempi più brevi per l’istruttoria delle domande di rateizzazione, per limitare ogni transitorietà alla sola campagna 2009-10; una congrua assegnazione di quote per i produttori rispettosi delle normative, insieme alla certezza sulle risorse previste e sui tempi di erogazione».
«Considerati i tempi brevi a disposizione e l’estrema delicatezza del problema, auspichiamo – prosegue Abrate – che il Parlamento, tenendo anche conto delle proposte delle Regioni, apporti al testo del Decreto opportuni miglioramenti che mirino a garantire una situazione di competizione finalmente trasparente, garantita dagli organi preposti».