3 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Rilanciare il settore dell’artigianato artistico in crisi

Tutela dell’artigianato artistico nel mercato internazionale

L’incontro si è svolto a Deruta alla presenza del sottosegretario di Stato, Adolfo Urso

DERUTA – Rilanciare il settore dell’artigianato artistico in crisi, a causa di una contraffazione sempre più dilagante, e mirare alla riconoscibilità del prodotto della ceramica all’interno di un mercato internazionale attualmente in recessione. Sono questi i prossimi obiettivi che le istituzioni locali e nazionali vogliono raggiungere insieme e di cui hanno discusso in un incontro promosso dall’amministrazione comunale di Deruta, che si è tenuto, sabato 24 gennaio, nella città della ceramica.

«La tutela dell’artigianato artistico e la sua collocazione nel mercato internazionale» è stato, infatti, il tema del confronto tra il sindaco Alvaro Verbena, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Mario Giovannetti, Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio della provincia di Perugia, gli imprenditori Nicoletta Spagnoli e Brunello Cucinelli, il consigliere regionale, Francesco Zaffini, Adolfo Urso, sottosegretario di Stato al commercio estero, e l’economista d’impresa Maurizio Castri. Un’occasione, dunque, per affrontare le problematiche che hanno portato alla crisi del settore dell’artigianato artistico, soprattutto quello della ceramica, e per proporre le possibili soluzioni al sottosegretario Adolfo Urso.

«Il settore del’artigianato artistico ha bisogno di un rilancio complessivo con delle azioni mirate – ha sottolineato il sindaco Verbena -, che diano l’effetto di rinnovarlo e di riportarlo all’attenzione dei consumatori all’interno del suo contesto tradizionale e della sua storia, ma anche all’interno di una visione internazionale che abbia come obiettivo principale l’elemento della certificazione della qualità». «Ma è anche necessario indirizzare le azioni, non solo sul mercato americano che rimarrà il partner principale, ma anche sui quei nuovi mercati, come quelli dell’Europa dell’Est, della Russia e dei paesi arabi – ha aggiunto Alvaro Verbena -, che amano il made in Italy e la cultura europea». È toccato, invece, a Maurizio Castri illustrare al sottosegretario Urso le proposte programmatiche necessarie per rilanciare il settore e riuscire a dare una nuova vitalità all’artigianato artistico. «Oggi con questo incontro vogliamo proporre delle idee programmatiche concrete e semplici per avere delle risposte immediate – ha dichiarato l’economista -. Il nostro primo obiettivo è di sfruttare il vantaggio competitivo che l’artigianato artistico ha nel mondo per chiedere la possibilità, tramite gli strumenti del ministro, di costruire dei progetti orientati alla riorganizzazione e gestione di una rete delle politiche produttive e poi creare una segmentazione del mercato che abbia dei punti di riferimento chiari e certi che tutti possano seguire, per una forma di orientamento per tutta la realtà territoriale consolidata all’interno del settore dell’artigianato artistico, perché per essere competitivi è necessario creare una rete organizzata». «Noi come Regione abbiamo proposto di mettere, ad esempio, a disposizione delle imprese delle figure professionali una sorta di tutor – ha affermato l’assessore Giovannetti -, che dia l’aiuto necessario per realizzare progetti di innovazione e di design e che poi dia la possibilità di partecipare a delle fiere internazionali. Inoltre, puntiamo a favorire l’aggregazione fra le piccole imprese della ceramica, infatti, stiamo lavorando su questa strada con la collaborazione di tutti i sindaci interessati per poi riuscire ad essere competitivi sul mercato».

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al sottosegretario di stato, Adolfo Urso che ha sottolineato come sia necessario «valorizzare sempre di più il marchio di qualità, come già sta cercando di fare Deruta, la produzione locale e le peculiarità del territorio nei mercati internazionali, trovando nuovi sbocchi e lottando contro la contraffazione. Per questo abbiamo aperto anche in Cina e in America degli uffici legali contro la contraffazione, perché questa è la causa principale della crisi del settore, e in più vogliamo puntare sulla valorizzazione della formazione e della ricerca. Questa è la strada da seguire per resistere alla crisi internazionale e per prepararci a quella che poi sarà la sua ripresa».

Rosaria Parrilla