4 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Autorità portuali

Esteso ad autorità portuale accordo per emergenze area Marghera

E’ quanto prevede uno schema di accordo di programma approvato dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Renzo Marangon di concerto con il collega Renato Chisso

Sarà estesa anche all’Autorità Portuale Veneziana la funzionalità del sistema SIMAGE per il controllo delle emergenze ambientali nell’area di Porto Marghera. E’ quanto prevede uno schema di accordo di programma approvato dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Renzo Marangon di concerto con il collega Renato Chisso, che verrà sottoscritto dalla stessa Regione e dall’APV, oltre che dall’ARPAV e dall’Ente Zona Industriale di Porto Marghera, già firmatari dell’intesa per l’attivazione del SIMAGE.

«Il SIMAGE – ha ricordato Marangon – è in funzione dal luglio del 2007. Esso comprende apparecchiature per rilevare la qualità dell’aria ed in particolare le emissioni pericolose e il relativo sistema di monitoraggio remoto, in grado di mettere in contatto la parte pubblica e la parte privata, di supportare le decisioni in fasi di emergenza e post-emergenza, di gestire diverse modalità di allarme alla popolazione interessata. In tale contesto rientra anche un modulo sperimentale per il controllo a distanza della movimentazione merci pericolose, realizzato dal Ministero dell’Ambiente attraverso il Centro Comune di Ricerca di Ispra. Il Centro Operativo, pienamente funzionante, è nella sede ARPAV di Mestre ed è strutturato per supportare anche future estensioni di controllo e monitoraggio di altre aree sensibili o critiche nel Veneto e di offrire informazioni e supporti di base utili per il servizio di emergenza ambientale in generale».

«Dal canto suo – ha fatto presente Chisso – l’Autorità Portuale di Venezia è istituzionalmente preposta a pianificare l’emergenza nelle aree di propria competenza ed ha manifestato interesse all’estensione dei controlli alle aree portuali del sito industriale di Porto Marghera. Su richiesta della Regione, l’ARPAV ha presentato alla Direzione Progetto Venezia un progetto di sviluppo del SIMAGE, che prevede in particolare un’estensione del monitoraggio ambientale, la gestione del rischio industriale e delle emergenze. E’ inoltre previsto anche un sistema di rilevamento in continuo del traffico di merci pericolose con postazioni di monitoraggio nell’area portuale, integrato nella sala operativa SIMAGE. Sarà anche garantito un sistema di comunicazione in continuo nel caso di eventi incidentali avvenuti nelle Aziende del Petrolchimico che potrebbero avere influenza nell’area portuale, assicurando una consulenza riguardane le sostanze pericolose gestite nell’area portuale».