«Nella finanziaria regionale sconti per i giovani ed aiuti alle famiglie»
E’ quanto afferma il capogruppo PD al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini
«Tra gli interventi disposti dalla finanziaria regionale appena approvata, uno dei cardini portanti è sicuramente il cosiddetto «pacchetto famiglia» al cui interno sono state disposte una serie di misure atte a sostenere il reddito ed i consumi delle famiglie laziali».
E’ quanto afferma il capogruppo PD al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini.
«Insieme all’esenzione dal pagamento dei mezzi di pubblico trasporto locale e regionale per i giovani fino a 25 anni ed appartenenti a famiglie con un reddito ISEE fino a 20mila ero – ha spiegato il capogruppo PD - sono state inserite altre agevolazioni che, oltre a sgravare le spese familiari, intendono incentivare i consumi in modo da sbloccare la situazione di stallo economico ed attenuare così gli effetti della crisi.
Tra queste ci sono i 6 milioni di euro stanziati sul triennio per il bonus sconto offerto ai giovani fino a 25 anni di età ,appartenenti a famiglie con un reddito ISEE inferiore a 15mila euro. Si tratta di un contributo di 500 euro da investire in attività culturali, sportive ed educative. Un aiuto concreto – ha evidenziato Parroncini – per offrire ai giovani l’opportunità di dedicarsi ad attività extra - didattiche senza gravare sul bilancio familiare. La Regione Lazio garantisce quindi queste spese impegnando la Giunta, entro il 31 marzo 2009, a definire le linee guida per la stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati fornitori dei beni e servizi indicati.
A tale misura si affianca l’intervento a favore degli individui e delle famiglie in situazione di sovra indebitamento. Nello specifico – ha proseguito il capogruppo PD – è stata prevista l’istituzione di un Fondo di solidarietà sul quale sono stati stanziati 6 milioni di euro per il triennio 2009-2011, attraverso il quale la Regione interviene presso gli istituti bancari per offrire garanzie su prestiti individuali. Si tratta di una misura finalizzata ad agevolare la stabilizzazione delle situazioni debitorie attraverso un abbattimento del tasso di interesse imposto dalle banche.
Il criterio, anche in questo caso, - ha concluso Parroncini - è quello di dare ossigeno all’economia di individui e famiglie per consentire una ripresa generale del nostro sistema economico».
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