28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Reazioni alla proposta Sacconi sulla «Settimana corta»

«Girandola di proposte ma misure insufficienti»

Damiano (PD): «Sarebbe ora di passare ai fatti, quello che è chiaro è che il Fmi ritiene le misure adottate dai governi ancora insufficienti per fronteggiare la crisi»

«Di buone intenzioni sono lastricate le strade dell’inferno. E’ da tempo che dal governo arriva una girandola di proposte, in molti casi tra di loro contraddittorie: ad esempio siamo passati dalla detassazione degli straordinari alla settimana corta. Sarebbe ora di passare ai fatti, quello che è chiaro è che il Fmi ritiene le misure adottate dai governi ancora insufficienti per fronteggiare la crisi.

Il governo italiano è in fondo alla classifica, con il ministro del Tesoro che è rimasto l’ultimo sacerdote a difesa dei saldi di bilancio. A quando la tanto attesa svolta? Il Pd ha chiesto di aggiungere per gli ammortizzatori sociali agli stanziamenti previsti dal governo, un miliardo e mezzo di euro per tagliare il traguardo di un sistema di tutele universali, anche per il lavoro precario.

Per attuare la cosiddetta settimana corta occorre rifinanziare e perfezionare gli strumenti già esistenti come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà che mantengono la cosa fondamentale: il rapporto di lavoro evitando in questo modo il licenziamento. Va bene il G14 sociale che si terrà a Roma il 29 marzo ma le famiglie hanno bisogno di risposte dal 1° gennaio».