19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Cooperative sociali

Si è svolto oggi il presidio dei dipendenti delle Coop Sociali

La protesta è iniziata intorno alle ore 10.00 davanti alla Sede di Confcooperative in via XX Settembre 12, per spostarsi successivamente prima davanti alla sede della Lega Coop e poi presso la Regione Liguria

Si è svolto questa mattina il presidio con volantinaggio dei dipendenti delle Coop Sociali. La protesta è iniziata intorno alle ore 10.00 davanti alla Sede di Confcooperative in via XX Settembre 12, per spostarsi successivamente prima davanti alla sede della Lega Coop e poi presso la Regione Liguria.
Gli operatori del settore (7.000 addetti del settore Socio-Sanitario-Assistenziale-Educativo, operanti presso le Cooperative Sociali associate a Lega-Cooperative e Conf-cooperative di Genova e Provincia) sono costretti a organizzare la protesta di lunedì per chiedere i benefici economici – e relativi arretrati -, del contratto rinnovato nel luglio scorso.

Educatori, infermieri, orientatori e formatori, mediatori culturali, operatori socio sanitari, operatori centralinisti Cup, fisioterapisti, tecnici sanitari, amministrativi, contabili e dirigenti: è questo l’esercito di professionisti qualificati che ogni giorno accudisce disabili, minori in stato di disagio, tossicodipendenti, malati terminali, anziani non autosufficienti, carcerati, migranti.

Sempre più spesso, i servizi scolastici, gli asili nido, la formazione professionale, il Cup, della nostra città vedono positivamente coinvolti questi operatori. Pur fornendo quindi un insostituibile Servizio Pubblico, le retribuzioni in oggetto sono da sempre considerate le peggiori in assoluto e di gran lunga inferiori a quelle dei colleghi degli enti Locali e delle Asl; non solo, questi stipendi sono penalizzati anche rispetto a quelli degli altri 11 contratti di lavoro nazionali che fanno da riferimento normativo nei servizi «Socio-Sanitari-Assistenziali-Educativi». Oltre all’oggettiva situazione retributiva, il settore subisce costantemente l’incubo delle gare d’appalto al ribasso, strumento sempre più spesso adottato dalle Pubbliche amministrazioni per far fronte alle progressive esigenze di risparmio. La debolezza strutturale dell’intero comparto, relega i dipendenti del settore ad un ruolo marginale di cittadini e lavoratori di serie B.

Il 30 luglio scorso dopo un ritardo di oltre 29 mesi è stato sottoscritto dalle Centrali Cooperative Lega-Conf-Agci- e dalle OO.SS. di categoria il rinnovo contrattuale. Oggi a seguito dello stato di crisi di bilancio delle Pubbliche amministrazioni, molte Cooperative hanno comunicato di non voler/poter adempiere agli oneri contrattuali sottoscritti, gettando quindi di fatto gli Operatori e le loro famiglie nello sconforto. Alcune Cooperative non solo non concederanno gli aumenti legittimi sottoscritti in precedenza, ma decurteranno del 50% e oltre la »tredicesima» spettante ai lavoratori.

Con la protesta di oggi, i dipendenti e le OO.SS. chiedono con decisione e senso civico di veder riconosciuti il rispetto dei diritti e la sostanziale certificazione del lavoro.

Una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dai vertici di Confcooperative, Legacoop e Regione Liguria rappresentata dall’assessore Claudio Montaldo. Nell’incontro con Confcooperative è emersa la volontà di applicare correttamente le tabelle salariali a partire dal prossimo mese di gennaio. Inoltre, Confcooperative ha annunciato di voler provvedere al saldo degli arretrati in funzione dell’approvazione della Regione Liguria del taglio dell’1% dell’IRAP.

FP Cgil FPS Cisl UIL Fpl Genova