28 agosto 2025
Aggiornato 05:30

Il canone RAI aumenta di 1,50 euro

Per Adoc è tassa obsoleta che va abolita

E' stato annunciato dal Governo l'aumento di 1,50 euro del canone Rai per il 2009, pari al tasso di inflazione programmato. Per Adoc il canone grava sulle famiglie per 1.669 milioni di euro complessivi e considera improponibile tale aumento.

«Per l'ennesima volta si aggrava la vessazione del canone tv a danno dei cittadini - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - una tassa di possesso ormai obsoleta, e che grava sulle famiglie italiane, complessivamente, per 1.686 milioni di euro. E' ormai evidente il canone serve più a coprire i costi della società Rai che non a fornire un servizio pubblico di qualità. Al contrario, la tendenza è verso la creazione di una programmazione fondamentalmente commerciale. Non ci spieghiamo inoltre il dietrofront del Governo, che esattamente 3 mesi fa dichiarò che non ci sarebbe stato alcun aumento sul costo del canone.»

Per Adoc il canone è una tassa che dovrebbe essere abolita.

«Non solo per gli ingenti costi sostenuti dalle famiglie - continua Pileri - ma anche alla luce della scarsa attenzione dedicata alla programmazione, oggetto di modifiche improvvise e non comunicate e spesso carente in qualità e servizio al pubblico. Inoltre chiediamo l'indicazione, con bollino che appaia sul video, dei programmi pagati interamente o parzialmente con il canone, e soprattutto che tali programmi non siano interrotti dagli spot pubblicitari. Che almeno si faccia sapere agli utenti che fine fanno i loro soldi. Ribadiamo, inoltre, la richiesta di distribuire il decoder digitale a titolo gratuito a tutti gli altri utenti italiani che siano in regola con il pagamento dell'ultimo canone.«