28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Fondi UE

Petrini interviene al convegno conclusivo di Porto Sant’Elpidio

A Porto Sant'Elpidio si è concluso il ciclo di convegni sulla programmazione dei Fondi comunitari 2007/2013, promossi da Provincia di Ascoli Piceno e Regione Marche

A Porto Sant'Elpidio si è concluso il ciclo di convegni sulla programmazione dei Fondi comunitari 2007/2013, promossi da Provincia di Ascoli Piceno e Regione Marche. Dopo gli appuntamenti di Amandola e Fermo, il 15 e il 29 novembre scorsi, a Villa Baruchello, il vicepresidente e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, ha illustrato gli interventi finanziati con i Fondi Fesr (sviluppo regionale), Feasr (sviluppo agricolo e rurale), Fep (pesca) e Fondo Sociale Europeo (FSE), per un totale di risorse pari a oltre 1281 milioni di euro.

In particolare, il Piano operativo regionale (Por) si occupa del Fesr e prevede sei assi di intervento: innovazione ed economia della conoscenza; società dell'informazione; efficienza energetica e promozione delle energie rinnovabili; accessibilità ai servizi di trasporto; valorizzazione dei territori; assistenza tecnica. «L'obiettivo principale della nuova programmazione comunitaria – ha detto Petrini - è il miglioramento della competitività del sistema produttivo marchigiano nell'ambito del nuovo scenario internazionale. Sia attraverso le misure per innovazione ed economia della conoscenza, sia attraverso quelle relative alla promozione della società dell'informazione. A tal fine, nel primo asse è previsto un sostegno mirato e selettivo al sistema regionale della ricerca industriale e dell'innovazione, mentre nel secondo asse si prevede sia la copertura di tutto il territorio marchigiano con la banda larga, sia il sostegno all'accesso alle tecnologie di informazione e comunicazione da parte delle piccole e medie imprese. Alcuni bandi sono già stati emanati, altri sono in corso di pubblicazione». Il piano finanziario del Por per l'intero periodo di programmazione 2007-2013 ammonta a 288.801.634 euro, così suddivisi tra gli assi: 119.718.890 euro per il primo; 33.504.500 euro per il secondo; 37.609.440 euro per il terzo; 40.643.470 euro per il quarto; 45.975.440 euro per il quinto; 11.349.894 euro per il sesto.

«In questo periodo di programmazione – sostiene il Vicepresidente - le aziende manifatturiere possono accedere alle opportunità offerte da questo fondo strutturale e lo potranno fare, in particolare, per innovare la propria organizzazione, i processi produttivi e la propria struttura commerciale. Si tratta di fondi mirati, che escludono interventi a pioggia; offrono un supporto anche per quanto riguarda il credito delle imprese e permettono di utilizzare al meglio i nuovi sistemi informativi, oltre che migliorare l’efficienza e l’approvvigionamento energetico delle aziende stesse. È nei momenti difficili come questo che le aziende devono saper dare il meglio di se stesse e questi strumenti possono essere uno sostegno prezioso. Così come utili saranno anche gli strumenti offerti dal Fondo sociale europeo finalizzati, in particolar modo, a rendere più sostenibile questo passaggio per i tanti lavoratori coinvolti, offrendo loro anche delle possibilità di formazione e riqualificazione».