Allagamenti e frane nelle campagne
E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il fiume Po si è alzato questa mattina di quasi 1,2 metri al ponte della Becca passando da -1,73 a - 0,58 metri in un giorno
Allagamenti e frane hanno provocato danni nelle campagne con molta preoccupazione nelle aziende situate in prossimità dei fiumi dove si è registrato in molti casi un innalzamento critico. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il fiume Po si è alzato questa mattina di quasi 1,2 metri al ponte della Becca passando da -1,73 a - 0,58 metri in un giorno.
L'alternarsi di periodi di siccità con quelli di pioggia intensa è uno degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una modificazione della distribuzione delle piogge e l'aumento dell'intensità delle precipitazioni. A rischio c’è Il territorio di 7 Comuni italiani su 10 considerati a forte propensione di frane e alluvioni che - prosegue la Coldiretti - interessano oltre 21mila chilometri quadrati di territorio nazionale.
Una situazione a cui non è certamente estraneo il fatto che - conclude la Coldiretti - dal 1982 al 2005 sono scomparsi quasi 6 milioni di ettari di suolo agricolo e che secondo le stime dell’Anbi nell'arco di tempo 1990-2016, se il ritmo di cementificazione del territorio rimanesse inalterato, si sara' persa una Superficie Agricola Utilizzata pari al 17,5 per cento del territorio nazionale, vale a dire un'area superiore a quella delle regioni Sicilia e Sardegna.
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