3 ottobre 2025
Aggiornato 07:30
Subito decreto per redistribuzione 2% quota latte

«Redistribuzione quote latte sia fatta nella legalità ed equità»

Lo dichiara il deputato del Pd, Marco Carra, che ha presentato una interrogazione parlamentare a riguardo su cui oggi il ministro delle politiche agrarie, Luca Zaia ha risposto alla Camera

«Il decreto per la redistribuzione di quota latte assegnato all'Italia dalla Comunità europea nel marzo scorso deve essere emanato urgentemente. Gli allevatori non possono essere penalizzati dalle lungaggini amministrative del ministero». Lo dichiara il deputato del Pd, componente della commissione Agricoltura della Camera, Marco Carra, che ha presentato una interrogazione parlamentare a riguardo su cui oggi il ministro delle politiche agrarie, Luca Zaia ha risposto alla Camera. «Abbiamo registrato positivamente la disponibilità del ministro di emanare il decreto, ma in un momento di crisi come questo la tempistica assume un rilievo fondamentale e gli imprenditori hanno già aspettato troppo».

«Quello che non ci ha convinto della risposta del ministro - prosegue Carra - è l'ambiguità sulle modalità di ripartizione sul territorio dell'aumento del 5% delle quote latte ottenuto nelle scorse settimane. Su questo aspetto il ministro ha mantenuto una buona dose di indeterminatezza perché da un lato ha dichiarato la sua volontà di rispettare la legge 119 e dall'altro annunciato che vorrà utilizzare una parte di queste quote per sanare le situazioni di coloro che hanno splafonato e non hanno accettato il pagamento delle quote attraverso forme di rateizzazione. Si tratta di minoranze che non hanno ritenuto nel passato di mettersi in regola. La sanatoria di queste realtà - spiega - sarebbe una discriminazione nei confronti di chi invece ha rispettato la legge concorrendo a scongiurare da un lato il versamento di ulteriori multe a Bruxelles e dall'altro una nuova flessione delle quotazioni del latte»:

Il Pd - prosegue - vuole chiudere il caso delle quote latte ma lo vuole fare nel principio della legalità e dell'equità in modo tale che gli allevatori che hanno pagato non siano mortificati. Per questo - conclude - chiediamo che si apra un confronto serio in commissione perché un tema di questo tipo non può essere di pertinenza esclusiva del Ministro e della maggioranza che ha già dimostrato di avere posizioni diametralmente opposte».