«Non si è affrontata la situazione eccezionale»
La vicepresidente dei deputati PD Sereni: «Spostate risorse di una Finanziaria pre-recessione»
«Non è per forza un bene essere arrivati primi rispetto agli altri paesi europei, né aver fatto tutto in 10 minuti. La grave ed eccezionale crisi economica si doveva affrontare con misure e con risorse eccezionali da ricavare anche dalla maggiore flessibilità sui conti concessa in sede UE».
Marina Sereni, vicepresidente dei deputati PD, pur sottolineando che tra i provvedimenti decisi dal Cdm di oggi ce ne sono alcuni suggeriti dall'opposizione «come sempre pronta a discutere», ritiene che l'esecutivo non abbia fatto il necessario per rilanciare i consumi e per aiutare chi, a causa della crisi, potrebbe perdere il lavoro.
«Sono state spostate risorse da una parte all'altra - sottolinea - perché non si sono voluti modificare i saldi della Finanziaria di luglio che non poteva tener conto di un’Italia in recessione. Ora servono più fondi per gli ammortizzatori sociali per proteggere i lavoratori, soprattutto quelli precari, che potrebbero essere i primi a pagare le conseguenze della crisi. Si deve intervenire sui salariati, su chi vive di stipendio, perché chi non spende, non lo fa per mancanza di volontà, ma per mancanza di soldi».
«E' vero, abbiamo un debito elevato - conclude Sereni - ma se gli altri paesi europei, grazie a una politica di rilancio, riusciranno a crescere, presto l'Italia avrà due dati negativi insieme: più debito, meno Pil».
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