29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
«Alcune importanti e positive novità iniziano ad emergere su questo fronte anche in Italia»

«OGM: è davvero il tempo delle scelte»

Lo ha ribadito oggi a Cremona il presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, alla Tavola Rotonda organizzata dai giovani agricoltori lombardi

« E’ arrivato il momento di avviare una seria attività di sperimentazione sulle biotecnologie in agricoltura.» Lo ha ribadito oggi a Cremona il presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, alla Tavola Rotonda organizzata dai giovani agricoltori lombardi «Ogm: i perché di una scelta.»
Vecchioni ha ricordato che alcune importanti e positive novità iniziano ad emergere su questo fronte anche in Italia.

Nei giorni scorsi la Conferenza Stato-Regioni ha dato il suo via libera al decreto che adotta protocolli tecnici per la sperimentazione di Ogm attuati con le seguenti specie: actinidia, agrumi, ciliegio, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro e vite.

«E’ un passo importante - ha detto il presidente - in quanto sinora l’assenza di questo provvedimento impediva la realizzazione di attività sperimentali. Con il rischio, concretissimo, di rimanere indietro su una innovazione tecnologica che potrà cambiare l’agricoltura dei prossimi anni.»

«Ora - ha continuato - l’approvazione da parte della Conferenza Stato regioni apre uno spiraglio importante ed offre un’occasione che non possiamo perdere, se vogliamo uscire da questo inutile e dannoso ostracismo alla innovazione ed alla ricerca che viene contrabbandato per rispetto del «principio di precauzione».»

Per poter partire con la sperimentazione degli Ogm in pieno campo occorre, a parere della Confagricoltura, che il decreto sia firmato quanto prima ed entri in vigore; che le Regioni indichino i siti adibiti alla sperimentazione ed, infine, che si snelliscano il più possibile le procedure per autorizzare le attività di sperimentazione.

«La nostra speranza – ha detto ancora il presidente Vecchioni – è che presto si possa inaugurare il primo campo di sperimentazione Ogm nel nostro Paese».

Su questo Confagricoltura non è da poco tempo che cerca di fare la sua parte: in giugno ha presentato con l’Associazione Maiscoltori Italiani una proposta concreta per la sperimentazione del mais in secondo raccolto che potrebbe costituire un primo serio banco di prova per verificare davvero le implicazioni – ma anche i vantaggi – degli Ogm.

Import di mais e soia in Italia e nell'Ue

rispetto al consumo

 

(elaborazione Nomisma)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Italia

Ue

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mais

11,5%

6,1%

 

Soia

92,5%

98,0%