«Con dl solo prima risposta emergenziale, serve attenzione a ceto medio»
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini
«Con il dl anticrisi sono arrivate alcune risposte emergenziali a sostegno delle fasce più povere della società».
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini.
«E’ stata accolta la richiesta dei sindacati di sospendere la detassazione degli straordinari, misura che in un momento di crisi rischierebbe di abbassare ulteriormente il tasso di occupazione, elevando invece a 35mila euro la soglia di reddito per i premi di produttività includendo, come chiesto più volte dall’Ugl, le forze dell’ordine».
«Ora – aggiunge - occorre porre la necessaria attenzione agli ammortizzatori sociali, per i quali l’Ugl ha chiesto un raddoppio dei fondi, e l’estensione a tutti i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, inclusi i precari e le tipologie contrattuali atipiche. I bonus di sostegno ai nuclei familiari anche rispetto alla progressività e al riconoscimento delle difficoltà delle famiglie con soggetti disabili a carico, va nella direzione auspicata dall’Ugl che continuerà comunque ad insistere sulla necessità di introdurre il quoziente familiare».
Per Polverini «si tratta dunque di interventi che si rivolgono principalmente ai nuclei familiari più poveri, misura sicuramente importante, ma è necessario che già dai prossimi giorni il governo cominci a lavorare per individuare risposte a sostegno di quel ceto medio, fatto di famiglie con reddito fisso da lavoro dipendente e da pensione, che non rientrando negli scaglioni oggi individuati, permangono in uno stato di forte sofferenza. Un impegno che, al di là degli scioperi, dovrebbe vedere uniti anche tutti i sindacati, per garantire la massima coesione tra i lavoratori, e per richiamare il governo a continuare nelle risposte ancora necessarie a rimettere in moto l’economia del paese e superare la crisi».
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