23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Incontro con il Ministro Zaia

Olio: moderata soddisfazione della Coldiretti Puglia

Salcuni: «Da questo momento in avanti ognuno faccia la sua parte»

«Ringraziamo il Ministro Zaia per la disponibilità manifestata a sedersi attorno ad un tavolo per trovare possibili soluzioni alla crisi del comparto olivicolo. Ora ci aspettiamo i fatti, garantendo ogni nostro possibile sostegno alla concretizzazione di quanto ipotizzato. Sono state parzialmente recepite le nostre proposte e apprezziamo l’impegno assunto dal Ministro di intensificare i controlli, anche per garantire che venga finalmente data piena attuazione al Decreto Ministeriale del 9 ottobre 2007 in materia di indicazione obbligatoria della provenienza delle olive sull’etichetta di olio vergine ed extravergine di oliva e realizzazione dei relativi controlli nelle diverse fasi della distribuzione. Auspichiamo che la linea del Governo italiano trovi rispondenza nelle decisioni comunitarie che saranno assunte nei prossimi giorni». E’ il commento del Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, al termine dell’incontro convocato dal Ministro Zaia per individuare soluzioni alla crisi di mercato del comparto olivicolo pugliese.

«Di fatto – rileva il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – secondo quanto avevamo anticipato, l’ipotesi dello stoccaggio del prodotto non è stata ritenuta percorribile, anche se il Ministro si è riservato di approfondire tale possibilità. Ci aspettiamo che da subito venga attivato un monitoraggio stringente di fenomeni che avvengono in Puglia, quali la presenza di olio extravergine d’oliva sugli scaffali della Grande Distribuzione Organizzata a prezzi assolutamente non plausibili, l’aumento dell’importazione di prodotti comunitari ed extracomunitari e contestuale diminuzione delle esportazioni e le esitazioni incomprensibili nell’indicazione dell’origine delle olive in etichetta, così come sancito dal Decreto del 9 ottobre 2007».

Di seguito le proposte avanzate dalla Coldiretti Nazionale, interpretando le istanze delle Federazioni di Puglia, Campania, Calabria e Basilicata per affrontare la crisi contingente e strutturale del comparto olivicolo:

Ø Pagamento premio unico comunitario: impegno a rendere possibile il pagamento agli agricoltori pugliesi, già vessati anche dalla crisi di altri comparti (cereali – vino) dal 15 dicembre al 31 dicembre 2008.
Ø Accesso al credito: adeguamento dei plafond dei singoli istituti di credito e semplificazione delle procedure di concessione degli affidamenti, per favorire lo stoccaggio degli oleifici cooperativi, agevolando, in tal modo, la liquidazione degli anticipi in conto conferimento.
Ø Provvedimento straordinario per la riduzione dei contributi previdenziali e lo slittamento delle scadenze fiscali e creditizie, nonché la proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali.
Ø Applicazione D.M. 9 ottobre 2007: attuazione di controlli sulla corretta applicazione della norma sull’indicazione obbligatoria in etichetta degli oli vergini ed extravergini. Ci sono molte regioni che non ha ancora provveduto a notificare al MIPAAF l’elenco dei codici alfa-numerici previsti dallo stesso Decreto.
Ø Controlli: attivazione di strumenti tesi alla rintracciabilità delle importazioni e delle temporanee importazioni (TPA). Elaborazione di un piano nazionale adeguato, prevedendo in particolare verifiche chimico-fisiche ed organolettiche, anche con metodi innovativi,sui prodotti italiani ed esteri presso centri di stoccaggio e/o raffinerie maggiormente a rischio. Campagna di controlli anche sulle vendite promozionali presso la GDO di olii presentati come made in Italy e venduti a prezzi inferiori ai 3 euro.
Ø Accordo di filiera con la GDO per la promozione delle vendite di olio extravergine certificato e tracciato (autenticamente made in Italy), con appositi spazi presso le strutture di vendita.
Ø Campagna istituzionale di promozione gestita dal MIPAAF per l’informazione dei consumatori sugli elevati benefici salutistici / alimentari degli oli extravergini di oliva e sulla corretta lettura delle etichette.
Ø Accordi con il sistema della ristorazione collettiva (scuole, ospedali, caserme, ecc) per l’utilizzazione di olio extravergine italiano.
Ø Utilizzo di olio lampante in centrali per la produzione di energia alternativa, con norme volte ad impedire l’utilizzo di altri tipi di olio (es palma, ecc), alleggerendo in tal modo il mercato.