23 agosto 2025
Aggiornato 13:00
ADUC: «Tardive, insignificanti e sostanzialmente inutili»

Sanzioni Antitrust contro numerazioni telefoniche 899

«Le sanzioni, che complessivamente sono di 2,43 milioni di euro, spalmate su 13 soggetti sono un'inezia rispetto agli introiti illegittimi ottenuti»

Il provvedimento dell'Antitrust che sanziona 13 società telefoniche per pratica commerciale scorretta, in relazione alle bollette gonfiate da numeri 899 e satellitari, potrebbe farci gridare vittoria: finalmente un'Autorità che mette nero su bianco, sanzionando il triste intreccio di responsabilità che per anni ha massacrato le tasche e la salute psichica di migliaia di utenti. Proprio come da anni denunciamo!!!.

E invece non gioiamo. Prima di tutto perché l'analisi dell'Antitrust, molto precisa, arriva fuori tempo massimo. Da ottobre numeri come gli 899 e i satellitari sono disabilitati in automatico; inoltre le sanzioni, che complessivamente sono di 2,43 milioni di euro, spalmate su 13 soggetti sono un'inezia rispetto agli introiti illegittimi ottenuti da queste società negli anni. Tra le società sanzionate ci sono Telecom Italia, il dominus del mercato italiano, ed Elsacom, una società appartenente a Finmeccanica (società controllata dal Governo).

Diamo merito all'Antritrust, che in quest'ambito ha agito nel corso degli ultimi mesi da pungolo per l'autorita' preposta al controllo delle telecomunicazioni, l'Agcom, che ha dimostrato di avere la reattività di un elefante. Per non parlare dei ministri o sottosegretari alle Comunicazioni (i vari Gasparri, Gentiloni e Romani) che impegnati com'erano o sono a gestire la Rai, si sono sempre disinteressati delle 'banali' bollette gonfiate.

Per risvegliare dal loro torpore Governo e Agcom, ricordiamo che molti operatori, che prima facevano soldi illegittimi con numeri satellitari e 899, si sono riversati verso le numerazioni 48xxx. Numeri ingannevoli, perché usati sia per fare donazioni tramite sms, sia per attivare abbonamenti molto onerosi a servizi erotici e non solo, pubblicizzati con spot truffaldini le cui principali vittime potrebbero essere i bambini.
Un intervento in quest'ambito è urgente. Non vorremmo ritrovarci tra qualche anno a 'festeggiare' un'altra vittoria di Pirro.

Domenico Murrone, Aduc TLC