5 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Internazionalizzazione

Le imprese emiliano-romagnole in missione in Turchia

Una delegazione di 16 aziende sarà a Istanbul e Smirne dal 17 al 21 novembre nell'ambito del progetto «Azioni di promozione sul mercato turco per le filiere dell'agroindustria e della meccanica»

Missione in Turchia per 16 imprese agroindustriali e meccaniche dell’Emilia-Romagna, organizzata da Regione Emilia-Romagna e Ice. Un mercato, quello turco, che per la nostra regione vale oltre 760 milioni di euro di esportazioni e offre opportunità di crescita anche in questa fase di difficoltà economica dei mercati.

«La Turchia – spiega Duccio Campagnoli, assessore regionale alle Attività produttive – è più vicina della Cina e ha una struttura produttiva simile a quella dell’Emilia-Romagna, con spazi ampi e piccole e medie aziende. E’ questo il motivo principale che ci ha spinto a dedicare una particolare attenzione alla Turchia nei programmi di internazionalizzazione e quella in corso in questi giorni è una delle iniziative più importanti della piattaforma per l’internazionalizzazione 2008-2010. Le piccole e medie imprese faticano a penetrare la Cina perché si trovano di fronte grandi colossi imprenditoriali – dice ancora Campagnoli – la Turchia è più comoda e più accessibile, oltre al fatto che sta avendo una crescita molto significativa».

La delegazione, che fino a venerdì 21 novembre sarà a Istanbul e, successivamente a Izmir (Smirne), aderisce al progetto realizzato dalla Regione Emilia-Romagna insieme ad Ice, con la collaborazione dell’agenzia di sviluppo regionale di Smirne e la società OneMedit. Il progetto si concentra in particolare sulla promozione delle filiere produttive dell’agroalimentare e della meccanica emiliano-romagnole in Turchia, anche attraverso il coinvolgimento dell’Agenzia nazionale turca per l’attrazione degli investimenti.

In particolare, dopo un’azione di promozione del progetto avvenuta nella prima parte del 2008, sono state selezionate circa 90 imprese dei settori agroindustria e meccanica, i cui profili sono stati successivamente promossi in Turchia con la collaborazione dell’Ufficio Ice di Istanbul e della Camera di Commercio Italiana di Izmir.
Un primo gruppo di 16 aziende sono in Turchia per incontri diretti con decine di aziende turche durante due giornate di incontri bilaterali, visite aziendali e partecipazione alla Fiera Agroexpo di Izmir.

Alla missione partecipa anche un rappresentante di Fiere di Parma, con incontri specifici organizzati nelle due tappe.
Le relazioni fra Turchia e Regione Emilia-Romagna si sono intensificate nel 2007 e 2008 dando vita a diversi progetti di cooperazione bilaterale (di particolare rilievo è stato il supporto della Regione ER al processo di costituzione e avvio delle Agenzie regionali di sviluppo di Izmir e Adana-Mercin), di scambi fra imprese dei settori agroindustria e meccanica e di cooperazione scientifica.

Si segnala in particolare il Progetto «New Tech for Pack in Turkey», che ha visto sette aziende bolognesi dei settori dell’automazione industriale, del packaging, dell’elettronica, del software e dell’imballaggio partecipare in forma aggregata alla Fiera Internazionale del Packaging di Istanbul (23-26 ottobre) per allacciare contatti e creare sinergie con gli imprenditori locali. La partecipazione in forma congiunta è stata possibile grazie al cofinanziamento regionale previsto dal bando della Mis. 5.2.D della Regione Emilia-Romagna (BUR del 16 agosto 2007) rivolto ad aziende costituite in associazione temporanea di impresa. Le sette imprese sono: Stab, Stab Meccanica e Nigelli Imballaggi (Sasso Marconi), C.M.A. (Budrio), Alma Vision (Bologna), Grifo (S. Giorgio di Piano), R.M.B. srl. (ditta del Gruppo Stab).
Sarà infine avviato nel febbraio 2009 il Progetto Agforise, realizzato nell’ambito del VII Programma Quadro dell’Unione Europea (2007-2013), e che vede la Regione Emilia-Romagna partecipare come partner assieme alla Regione turca di Adana-Mersin. Agforise costituirà una importante piattaforma per lo scambio di esperienze tra le aziende delle tre regioni coinvolte nell’ambito della ricerca e sviluppo nel settore agroindustriale. Gli obiettivi specifici saranno inoltre la creazione di un foro di dialogo per gli investimenti e le attività commerciali nel settore agroindustriale.