1 novembre 2025
Aggiornato 02:00
Morti bianche / Sasso Marconi

«Misure Governo hanno attenuato rigore su sicurezza»

Presentata interrogazione dai Senatori del PD Rita Ghedini, Walter Vitali, Paolo Nerozzi, Gian Carlo Sangalli, Giorgio Roilo, Franca Biondelli e Achille Passoni

«Quali urgenti iniziative il governo vuol adottare per verificare se il grave incidente della fabbrica di Sasso Marconi costato la vita a due lavoratori possa essere posto in relazione alle violazioni o alle inadempienze delle norme vigenti in materia di sicurezza e di vigilanza? Qual è lo stato di attuazione del decreto legislativo sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro? Infine, il Presidente del Consiglio non ritiene di dover riferire sull'attività complessiva di prevenzione, ispezione e controllo svolta dall'attuale Governo, indicando le complessive risorse pubbliche destinate alla sicurezza sul lavoro?» I senatori del Pd Rita Ghedini, Walter Vitali, Paolo Nerozzi, Gian Carlo Sangalli, Giorgio Roilo, Franca Biondelli e Achille Passoni lo chiedono in un'interrogazione urgente rivolta al Presidente Berlusconi e ai ministri della Lavoro e dello Sviluppo economico.

Nel ricordare la «violenta esplosione» che ha interessato lo stabilimento Marconigomme di Sasso Marconi che è costata la vita a due lavoratori e il ferimento di altri quattro, i senatori del Pd sottolineano come «ormai da tempo i lavoratori subiscono gravissimi incidenti sui luoghi del lavoro».

«I dati statici Inail - si legge nell'interrogazione - rilevano la tragicità del fenomeno: dall'inizio del 2008 si sono verificati 929.510 incidenti nei luoghi di lavoro e 929 persone hanno perso la vita e 23.237 persone sono rimaste invalide. I dati - si legge ancora nell'interrogazione - dimostrano inoltre che nel nostro Paese il lavoro è a più forte rischio incidenti rispetto a tutta l'Europa. L'Italia si colloca in fondo alla graduatoria dei Paesi industrialmente più sviluppati, con un morto ogni ora lavorativa. La drammaticità di tali cifre non ha rimosso le insufficienze di controlli preventivi da parte dei soggetti preposti e il palleggio di responsabilità tra i vari livelli istituzionali».

«Il Governo in carica, dall'inizio della legislatura, ha adottato una serie di provvedimenti che anziché migliorare le norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro hanno attenuato i profili di maggiore rigore adottati dal Governo Prodi». Pertanto i senatori del Pd Ghedini, Vitali, Nerozzi, Sangalli, Roilo, Biondelli e Passoni interrogano il presidente Berlusconi e i Ministri Sacconi e Scajola utilizzando la procedura d'urgenza che, secondo l'articolo 151 del Regolamento del Senato, prevede che il Presidente del Senato Schifani può disporre lo svolgimento può immediato o nella seduta del giorno successivo.