Eurobond: consensi crescenti nei gruppi politici all'Europarlamento
Procede con successo la raccolta di firme a sostegno della Dichiarazione scritta presentata dal vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro e del presidente della Delegazione italiana nel Pse Gianni Pittella sul ricorso agli Eurobond per sostenere la crescita in Europa
BRUXELLES - Procede con successo la raccolta di firme a sostegno della Dichiarazione scritta presentata dal vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro e del presidente della Delegazione italiana nel Pse Gianni Pittella sul ricorso agli Eurobond per sostenere la crescita in Europa.
I due eurodeputati stanno incontrando in queste giornate i presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo, al fine di discutere del tema.
Manifestazioni di condivisione e supporto all'iniziativa sono venute da Martin Schulz presidente del gruppo socialista, da Joseph Daul presidente del gruppo popolare, da Graham Watson presidente dei liberali e da Monica Frassoni co-presidente del gruppo Verde.
Martin Schulz ha espresso l'auspicio che la Commissione affari economici presenti un rapporto di iniziativa sull'argomento e Joseph Daul, da parte sua, intervenendo in aula in occasione del dibattito sulla crisi finanziaria, ha messo in evidenza come proprio il ricorso agli Eurobond rappresenti un'interessante soluzione per sostenere la crescita europea. Per questo il capo gruppo PPE ha esortato, durante la riunione dei deputati popolari, tutti i suoi colleghi a sostenere l'iniziativa.
Proprio in questi giorni un forte segnale di sostegno all'introduzione degli Eurobond è arrivato dal presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. In un'intervista congiunta con il ministro degli Esteri di Berlino, Frank-Walter Steinmeier, al quotidiano tedesco Bild-Zeitung, Juncker ha spiegato che a suo avviso si potrebbe far ricorso agli Eurobond per investire in opere infrastrutturali.
Con la dichiarazione scritta sugli Eurobond Gianni Pittella e Mario Mauro chiedono alla Commissione europea di presentare una proposta di legge sull'argomento.
«Pensiamo che questo tipo di iniziativa possa rilanciare i termini dell'Europa unita», spiega Mauro, aggiungendo: «Il nostro obiettivo non è marcare una novità, bensì dire 'ora o mai più', poiché adesso ci sono tutte le condizioni perché l'Eurobond funzioni». Per Pittella «è un'operazione che garantirebbe un flusso finanziario considerevole utile per finanziare ricerca, energia, reti di trasporto europee e corridoi paneuropei».
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