«P.A.: in piena crisi Brunetta licenzia 60mila precari»
Ad affermarlo è il responsabile del dipartimento Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile
«Nel momento in cui è sempre più acuta la crisi dell’economia reale, il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, si appresta a licenziare 60.000 persone alla scadenza di un contratto di lavoro che dura da non meno di 3 anni». Ad affermarlo è il responsabile del dipartimento Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile, in riferimento alla discussione che inizierà questa settimana in Senato sul disegno di legge Tremonti-Brunetta, l’ex 1441 quater ora disegno di legge 1167.
Un ddl che, aggiunge Gentile, «contiene, tra l’altro, norme che determineranno il licenziamento di 60.000 precari alla scadenza del loro contratto e l’impossibilità per altri 60.000 precari di poter partecipare a concorsi pubblici». Per il sindacalista della Cgil, «oltre alla grave perdita del posto di lavoro si chiuderanno anche servizi essenziali per il paese, le persone e le famiglie».
Per questi motivi, conclude Gentile, «occorre abrogare la norma ripristinando quanto prevedevano le leggi finanziarie precedenti. Attraverso la mobilitazione tanti lavoratori e tante lavoratrici si batteranno per questo obiettivo di equità sociale».
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