Sciopero: in Liguria punte del 95% nel trasporto pubblico locale

Questa mattina, davanti alle Prefetture di Genova e Savona, si sono svolti i presidii dei lavoratori del trasporto pubblico locale, ferroviario e dei servizi. Intorno alle 10,30 una delegazione di lavoratori è stata ricevuta da un rappresentante della Signora Prefetto di Genova.
Durante l’incontro i rappresentanti sindacali hanno sollecitato lo sblocco della vertenza: il contratto è scaduto da 11 mesi e né Governo, né aziende, né enti locali dimostrano la volontà di arrivare in tempi brevi ad una soluzione. Due sono in particolare le rivendicazioni sindacali: un contratto di lavoro unico e la richiesta di 150 euro lordi medi mensili per il biennio 2008 – 2009.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dello sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale, ferroviario e dei servizi, organizzato da Filt Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti – Confsal - Fast Ferrovie - Orsa - Ugl, per il nuovo CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) unico del settore mobilità.

Lo sciopero di oggi era inevitabile: a tutt’oggi, infatti, dopo lo sciopero nazionale di 4 ore del 9 maggio e quello di 24 ore del 7 luglio, la trattativa con le controparti non si è nemmeno avviata, mentre il «CCNL del Trasporto Pubblico Locale» e il «CCNL delle Attività Ferroviarie» sono entrambi scaduti il 31 dicembre 2007.

Si tratta di un comportamento inaccettabile: le Organizzazioni Sindacali hanno presentato la piattaforma per il nuovo CCNL unico della Mobilità, nel quale si propone che confluiscano i due CCNL attualmente distinti, alla fine di febbraio, ormai oltre otto mesi fa.

Altissima l’adesione dei lavoratori e delle lavoratrici allo sciopero in Liguria, tra ferrovieri, servizi e trasporto pubblico locale, con punte del 95% proprio in quest’ultimo settore.
Nonostante questo sia il terzo sciopero del comparto, non si escludono ulteriori iniziative di mobilitazione.