20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Telefonia

Antitrust sanziona per 1,6 mln di euro le compagnie per suonerie gratis

Per Adoc necessaria multa proporzionata al fatturato

L’Antitrust ha sanzionato per 1,6 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette le società Neomobile, quale fornitore di loghi e suonerie, Telecom Italia, Vodafone Omnitel, Wind Telecomunicazioni e H3G. Le società non avevano chiarito i costi e le modalità di fruizione, inclusa la disattivazione, dell’abbonamento settimanale per ricevere contenuti multimediali sul telefonino.

«Apprezziamo ancora una volta lo sforzo dell’Antitrust di far rispettare le regole di mercato e di tutelare i consumatori – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – ma le norme sono ancora troppo labili per dissuadere le società di telecomunicazioni dal praticare iniziative commerciali scorrette. Considerando che per le compagnie il fatturato derivante dai servizi quali loghi e suonerie si aggira sui 300 milioni di euro, secondo le nostre stime, una sanzione di 1,6 milioni non disincentiva affatto le società. L’Antitrust deve essere dotata di più poteri, deve avere la possibilità di comminare sanzioni proporzionali al fatturato, come avviene in altri Paesi, in primis gli USA.»

Per l’Adoc un altro capitolo di spesa importante nel settore delle telecomunicazioni è rappresentato dal televoto.

«Al fenomeno suonerie si aggiunge la pratica sempre più diffusa e discutibile del televoto – continua Pileri – presente ormai nella maggior parte dei programmi d’intrattenimento. Per i ragazzi, i maggiori utilizzatori del servizio, suonerie e televoto costituiscono una spesa rilevante, su cui però non è possibile operare un effettivo controllo».

In particolare l'Autorità Antitrust ha deliberato di sanzionare, per un totale di 1.160.000 euro, le società Neomobile S.p.A., Telecom Italia S.p.A., Vodafone Omnitel, Wind Telecomunicazioni S.p.A. e H3G per pratiche commerciali scorrette relative a messaggi riguardanti un abbonamento settimanale per ricevere contenuti multimediali, senza che fossero chiariti i costi e le modalità di fruizione, inclusa la disattivazione. In particolare veniva attribuita enfasi alla gratuità degli SMS e alla possibilità di ricevere una suoneria gratis, omettendo che si trattava di abbonamento a un servizio di ricezione di contenuti multimediali, riportato in una nota di carattere e grafica sproporzionate rispetto al messaggio pubblicitario.

Questa la quota per società:
1) alla società Neomobile S.p.A. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 115.000 euro (centoquindicimila euro);
2) alla società Telecom Italia S.p.A. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 315.000 euro (trecentoquindicimila euro);
3) alla società Vodafone Omnitel N.V. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 285.000 euro (duecentottantacinquemila euro);
4) alla società Wind Telecomunicazioni è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 265.000 euro (duecentosessantacinquemila euro);
5) alla società H3G S.p.A. è stata irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 180.000 euro (centottantamila euro).