Bene l’estensione dei “voucher” per tutte le attività agricole
La Cia giudica positivamente la circolare dell’Inps che, dopo la vendemmia, conferma il buon esito che ha avuto l’utilizzo del nuovo strumento in termini di emersione del lavoro, di trasparenza e di semplificazione
La Cia-Confederazione italiana agricoltori valuta positivamente l’emanazione della circolare Inps n. 94 che, nello spirito di quanto previsto dalla legge 133/08, estende tempestivamente il sistema dei «voucher» ad altri soggetti ed attività agricole, oltre alla vendemmia appena sperimentata.
L’estensione è -secondo la Cia- il riconoscimento del buon esito che ha avuto l’utilizzo del nuovo strumento in termini di emersione del lavoro, di trasparenza e di semplificazione.
Il principale vantaggio dei «voucher», che consiste nel coniugare la semplicità e la chiarezza delle processo con le tutele fondamentali dei prestatori, potrà ora essere esteso a tutte le attività agricole stagionali rese da studenti e pensionati e a tutte le attività agricole rese da qualunque soggetto nei confronti delle aziende di piccole dimensioni.
Tale estensione -secondo la Cia- salvaguarda l’intenzione del legislatore che, per primo (legge Biagi), ha introdotto il nuovo strumento e cioè quella di far sì che esso sia indirizzato, dal punto di vista dei prestatori, a categorie non stabilizzate e deboli di soggetti (in questo caso studenti e pensionati) e, dal punto di vista degli utilizzatori, alle piccole imprese.
Impostazione, questa, che fuga anche ogni timore di possibile utilizzo dei buoni lavoro come alternativa all’assunzione e come breccia per intaccare il lavoro subordinato in agricoltura.
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