Venturi: «Si vuole allargare il tavolo? era ora»

» Era ora. Finalmente da parte sindacale ci si accorge dove si produce nel paese crescita economica e dove sta la stragrande maggioranza del lavoro dipendente. E’ una dimostrazione di buon senso prendere atto – come fanno Epifani e la Cgil – che una riforma contrattuale che esclude dal confronto le Associazioni delle pmi dove si concentra il 70% dei dipendenti con un universo di professionalità non ignorabile non porta da nessuna parte.

L’auspicio è che la proposta di allargare il tavolo sulla contrattazione a tutte le Associazioni imprenditoriali trovi ora ampie convergenze nel movimento sindacale. Per quanto ci riguarda la Confesercenti è pronta da subito a svolgere con responsabilità ed impegno costruttivo il suo ruolo. Alcuni mesi fa abbiamo non a caso lanciato l’idea di una nuova impostazione contrattuale che tenga conto delle specificità delle pmi.

La riforma della contrattazione serve al paese ed un tavolo con tutti i protagonisti reali della vita economica dovrebbe rappresentare il contesto normale per rinnovarla per tutti e non solo per perpetuare qualche rendita di posizione».