A Ragusa inaugurazione della nuova sede di Confesercenti provinciale

Un giorno importante, lunedì prossimo, 29 settembre, per la Confesercenti provinciale. Un doppio appuntamento per continuare ad essere fortemente radicati sul territorio. Alle 18 sarà inaugurata la nuova sede provinciale dell’associazione degli esercenti iblei. Nuovi spazi, situati in via Nino Bixio, 319 a Vittoria, per offrire i consueti servizi promossi da Confesercenti e per continuare ad essere punto di riferimento, così come accade in ambito nazionale.

Proprio in occasione dell’inaugurazione della sede sarà costituita la sezione Sos Impresa «Fascia Trasformata» che aderisce all’associazione nazionale Sos Impresa, nata 15 anni fa su intuizione di alcuni commercianti di Palermo. L’associazione promuove l'elaborazione di strategie di difesa e di contrasto al racket delle estorsioni, all'usura e a tutte le forme di criminalità che ostacolano la libertà d'impresa. Tutto ciò favorendo sia il diffondersi di nuove iniziative antiracket ed antiusura, che la predisposizione di adeguate proposte legislative. E non a caso, per la doppia inaugurazione, sarà presente il sindaco di Gela, Rosario Crocetta, uomo simbolo della lotta contro l’illegalità. Previsti gli interventi del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, dell’assessore regionale al lavoro, Carmelo Incardona e dei vertici regionali di Confesercenti, Giovanni Felice e Salvatore Curatolo, rispettivamente presidente e segretario.

«Con l’inaugurazione della nuova sede provinciale – spiega il presidente provinciale Massimo Giudice - Confesercenti intende continuare con determinazione la sua presenza sul territorio ibleo. Lo fa offrendo nuovi spazi e nuovi servizi ma soprattutto avviando una sezione di Sos Impresa nazionale che sarà specificamente dedicata alla fascia trasformata del Sud Est siciliano, pronta a dare assistenza legale e solidarietà agli imprenditori vittime del fenomeno mafioso. Confesercenti si sta riorganizzando in modo fattivo per rilanciare la sua presenza in provincia di Ragusa e per risolvere i problemi del comparto che, purtroppo, soprattutto a causa della crisi economica, non sono indifferenti».