24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Dichiarazione di Guglielmo Loy, Segretario confederale UIL

Immigrazione: i dati OCSE dovrebbero far aprire gli occhi

Il contributo alla crescita dell’occupazione di cittadini stranieri è ormai pari al 60%

L’Italia non è un eccezione tra i Paesi più sviluppati. Questo è il primo dato che emerge dallo studio OCSE sull’immigrazione che conferma che la presenza di cittadini non italiani nel nostro Paese è in linea con la tendenza generale. Ci avviamo, come previsto, verso l’8% della popolazione ma i dati più significativi riguardano il lavoro e la scuola. Il contributo alla crescita dell’occupazione di cittadini stranieri è ormai pari al 60%.

Costante è anche il dato della crescita degli alunni stranieri che, proprio in questi giorni, rientrano nelle aule per la riapertura dell’anno scolastico. Nelle aule delle nostre scuole il 7% degli alunni è di un altro Paese e nelle scuole primarie di molte realtà del centro nord si viaggia a medie del 20-30%. Dati questi che dovrebbero far riflettere anche il Governo poiché l’immigrazione non è, e non può essere, solo un problema di ordine pubblico.