8 ottobre 2024
Aggiornato 01:00
15° Raduno delle Vele d’epoca di Imperia

Savona: La Cdc alle vele d’epoca di Imperia

L’appuntamento clou nel Mediterraneo per lo yachting di tradizione e che, dal 10 al 14 settembre

Ci sarà anche uno spicchio di provincia di Savona al 15° Raduno delle Vele d’epoca di Imperia, evento biennale organizzato dall’Assonautica di Imperia che rappresenta, ormai da molti anni, l’appuntamento clou nel Mediterraneo per lo yachting di tradizione e che, dal 10 al 14 settembre, attirerà a Porto Maurizio oltre un centinaio di imbarcazioni in rappresentanza di circoli velici provenienti da tutto il mondo e, secondo i dati dell’ultima edizione, oltre 200 mila visitatori nelle cinque giornate della manifestazione.

La Camera di Commercio di Savona, infatti, sarà presente alle Vele d’epoca con un proprio stand espositivo che sarà allestito in modo da configurare una sorta di vetrina promozionale per la provincia, il suo territorio, le sue tradizioni e le sue produzioni che saranno rappresentate da alcuni dei prodotti che l’hanno resa famosa al di là dei suoi confini geografici.

Una tipica barca ligure farà da palcoscenico per la presentazione dei prodotti che la Camera di Commercio porterà a Porto Maurizio per farli conoscere e ammirare da una platea di visitatori provenienti da tutto il mondo: le piante aromatiche della Piana di Albenga, gli amaretti di Sassello, i chinotti di Savona, i tartufi della Valbormida, la ceramica e il vetro.

«Per ragioni di riguardo nei confronti del territorio che ci ospita, non abbiamo voluto portare a Imperia altri prodotti - come il vino, l’olio, i fiori e le piante ornamentali - che sono sicuramente tra i fiori all’occhiello della nostra provincia e che trovano adeguata promozione in altre iniziative fieristiche organizzate dalla Camera di Commercio», spiega il presidente Giancarlo Grasso. «L’appuntamento imperiese – prosegue Grasso – sarà un’importante occasione per rinnovare e consolidare l’impegno della Camera di Commercio nel promuovere il territorio savonese in chiave turistica, un potenziale che non ha eguali in tutta la Liguria».