Contratti, Damiano: «Sì ad accordo con condivisione tutte parti sociali»
«Occorre migliorare e rendere strutturale la decontribuzione del salario di produttività, a vantaggio delle imprese, e la sua pensionabilità per i lavoratori»
Anche noi ci auguriamo che si chiuda al più presto l’accordo sul nuovo modello contrattuale, con la condivisione di tutte le parti sociali interessate.
E’ importante difendere, come fa la proposta unitaria del sindacato, un modello basato su due livelli di contrattazione. Occorre migliorare e rendere strutturale la decontribuzione del salario di produttività, a vantaggio delle imprese, e la sua pensionabilità per i lavoratori.
E’ importante che nelle scorse settimane sia stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto, firmato da me e da Padoa Schioppa, relativo al fondo di 650 milioni di euro all’anno a vantaggio della decontribuzione del premio di risultato, che decorre dal Primo gennaio di quest’anno. Anche il nuovo governo ha proseguito su questa strada ed è ora necessario armonizzare le normative per dare il massimo del risultato alle imprese e ai lavoratori.
Dalla trattativa tra le parti sociali ci attendiamo un nuovo indicatore che superi il concetto di inflazione programmata e che tenga conto del contesto europeo. Questo significa che anche il governo dovrà rialzare verso l’alto il tasso di inflazione programmata, fissato all’1,7%, se non si vogliono differenziare i modelli contrattuali tra settore pubblico e privato.
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