Contratti, Megale: «Restituzione fiscal drag aiuterebbe trattativa»
Agostino Megale, risponde così all'invito al senso di responsabilità lanciato oggi dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi
Più che gli auspici, «aiuterebbe» la trattativa sul rinnovo del modello contrattuale la restituzione del fiscal drag da parte del governo. Il segretario confederale della Cgil, Agostino Megale, risponde così all'invito al senso di responsabilità lanciato oggi dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. «Da parte del governo - spiega Megale - servirebbe invece un cambiamento di rotta come la restituzione del fiscal drag ai lavoratori». Infatti, continua, «il ministro del Lavoro auspica buoni risultati e per quanto ci riguarda per raggiungere quel buon risultato servirebbe che il governo decidesse di concedere alcune cose».
In particolare, per il sindacalista «sarebbe necessario che il governo modificasse il tasso programmato di inflazione fissato all'1,7% per facilitare il rinnovo dei contratti pubblici e, sempre per aiutare la trattativa, cambiasse la manovra nel passaggio dall'approvazione alla trasposizione in legge».
La ripresa del confronto con Confindustria il 2 settembre, sottolinea ancora Megale, «ha come obiettivo quello di costruire le condizioni per raggiungere un'intesa nella quale il contratto nazionale deve essere capace di difendere il potere d'acquisto dei salari dall'inflazione reale e nel contempo rilanciare un secondo livello di contrattazione con l'obiettivo di far crescere la produttività e redistribuire di più ai lavoratori ma rendere allo stesso tempo competitive le imprese».
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