FS. Damiano: «Sulla sicurezza dialogo prima di tutto»
«In pochi giorni le Ferrovie dello Stato sono state interessate da gravi problemi che riguardano il lavoro»
«In pochi giorni le Ferrovie dello Stato sono state interessate da gravi problemi che riguardano il lavoro. Qualche giorno fa otto lavoratori licenziati: uno di loro aveva timbrato per tutti. Poi il licenziamento di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza che aveva denunciato il caso Eurostar e che, secondo l’azienda, avrebbe detto il falso.
Sono episodi che destano allarme e che andrebbero valutati sulla base di una approfondita conoscenza dei fatti. Ma quello che appare è la scelta di un giro di vite che pare sproporzionato. Non vorremmo che si passasse improvvisamente da un clima di relativo permissivismo, complici le gerarchie aziendali, al suo esatto opposto sull’onda di una richiesta crescente di un ripristino di ferree regole aziendali. Il rapporto tra impresa e lavoratore va improntato sempre su logiche di correttezza, equilibrio e rispetto delle regole e, del resto, i contratti aziendali disciplinano le sanzioni ai lavoratori in modo graduale e crescente, anche per consentire un drastico cambiamento di rotta.
Nell’ultimo caso è compito dei rappresentanti per la sicurezza rendere nota una situazione di eventuale pericolo per i lavoratori o per gli utenti del servizio. Sarebbe pertanto opportuno che la direzione delle Ferrovie dello Stato ripensasse alla sue decisioni attraverso una ripresa di dialogo con i rappresentanti dei lavoratori.»
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