23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Prezzi e tariffe

Il potere di acquisto delle famiglie scende sempre più giù

Si prospetta la chiusura di un “anno horribilis”. Decisamente negative le previsioni per i prossimi mesi

Sono pessime, secondo Adusbef e Federconsumatori, le previsioni per i prossimi mesi. Ad accrescere le nostre preoccupazioni è la congiuntura estremamente negativa in cui si trova il nostro Paese che, da un lato, vede una pessima Manovra economica ed un’azione del Governo che nulla ha fatto per aumentare il potere di acquisto delle famiglie, anzi, al contrario, opera tagli a tutto spiano tra scuola, sanità e casa, e, dall’altro lato, assiste ad una continua corsa al rialzo di prezzi e tariffe.

A tale proposito, tra gli aumenti di luce e gas previsti a partire da ottobre, i rincari dei testi scolastici e di tutti i prodotti scolastici, oltre agli aumenti «consueti» di carburanti ed alimentari, questi ultimi mesi si prospettano davvero terribili, con previsioni di perdita del potere di acquisto di 2085 ¤ a consuntivo del 2008. Buona parte di tale cifra, ben 1813 ¤, servirà a sostenere solo gli aumenti del settore energetico e di quello agro-alimentare.

Per il settore energetico, infatti, gli aumenti prospettati sono di 734 ¤ per costi diretti e di 546 ¤ per costi indiretti (ossia maggiori costi di produzione, trasformazione e trasporto dei beni di mercato). I rincari relativi ai prodotti agro-alimentari ammontano, invece, a ben 533 ¤. A tali voci si sommano poi gli aumenti nelle spese per servizi assicurativi 55 ¤, servizi bancari 35 ¤, trasporti 80 ¤, acqua 25 ¤, nettezza urbana 32 ¤, servizi balneari 45 ¤.
Questo andamento darà luogo non solo ad un notevole peggioramento delle condizioni di vita delle famiglie italiane, sia in termini di potere di acquisto che in termini di servizi e prestazioni offerte dallo Stato, ma si aggraverà ulteriormente la difficile situazione economica che il nostro Paese sta attraversando, con una pesante caduta della domanda interna, che metterà in crisi il mercato.

Ribadiamo quindi la necessità di interventi immediati, finora del tutto inattesi dalla Manovra economica varata dal Governo, che prevedano:
- provvedimenti, anche di carattere fiscale, che restituiscano potere di acquisto alle famiglie a reddito fisso, quali lavoratori e pensionati, per almeno 1200 Euro l’anno,
- piani che blocchino i carichi fiscali sui prodotti energetici e che definiscano tariffe sociali per luce e gas;
- una diminuzione dei prezzi da parte dei commercianti del 15-20%, almeno fino al 31 dicembre 2008.

Ricordiamo che, proprio per rivendicare queste misure e per invertire l’andamento prospettato da questa manovra, a partire da metà settembre, prenderanno il via numerose iniziative, soprattutto riguardanti il settore energetico, a partire dell’annunciato sciopero dell’energia.