23 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Riforma del modello contrattuale

Bonanni: «Su riforma lenti passi avanti, ma serve pragmatismo»

I sindacati si sono ritrovati divisi sulle risposte da dare a Confindustria sull'indice previsionale triennale di inflazione

«Dobbiamo essere fiduciosi per forza, dobbiamo esserlo per forza di cose». Lo vede così, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, il prossimo round tra sindacati e Confindustria, sulla riforma del modello contrattuale. Un aggiornamento per il 2 settembre prossimo deciso al termine di una difficilissima maratona notturna nella quale i sindacati si sono ritrovati divisi sulle risposte da dare a Confindustria sull'indice previsionale triennale di inflazione. Una impasse poi superata ma che ha di fatto rinviato il nodo della discussione che invece la Cisl avrebbe voluto delimitare già nel corso dell'incontro di ieri.

«Ci sono stati passi avanti ma molto lenti. Ci vorrebbe -sottolinea Bonanni - un'andatura più veloce, un pragmatismo più accentuato. Spero che prevalga il senso di responsabilità e soprattutto che ci si ricordi della regola più elementare: che esistono non solo le proprie ma anche le posizioni della controparte. Noto che sono costretto a ripetere questa assunto così banale, ma se si è costretti a ripeterlo vorrà dire che ci sono ragioni fondate per farlo», conclude.