Fammoni (Cgil): «Norma ‘antiprecari’ è palesemente incostituzionale»
Immediati ricorsi alla Corte Costituzionale a tutela lavoratori colpiti
«La cosiddetta norma ‘antiprecari’, che il governo ha voluto comunque approvare, è palesemente incostituzionale e per tutelare i lavoratori colpiti dal provvedimento, saranno immediatamente attuati i ricorsi alla Corte Costituzionale». E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, subito dopo il voto di fiducia del Senato al maxiemendamento del governo alla manovra economica.
Inoltre, aggiunge il dirigente sindacale: «Chiediamo formalmente che nessun licenziamento sia effettuato. Di questo, infatti, si tratterebbe nei confronti di lavoratori che hanno vinto il primo grado e che sono stati reintegrati in attesa dei successivi gradi di giudizio. Questa responsabilità è del governo, ma riguarda anche le scelte delle singole aziende.
«Esistono, inoltre, in molte delle principali aziende interessate dal problema, accordi sindacali per la stabilizzazione dei precari che - conclude Fammoni - chiediamo siano formalmente rispettati anche in presenza di nuove norme di legge. A queste scelte sarà direttamente collegata l’iniziativa legale e sindacale del prossimo autunno».
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