28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Sicurezza alimentare

Coldiretti Salerno: «Il fantasma dell’aviaria colpisce ancora»

«Profonda delusione e preoccupazione da parte della dirigenza Coldiretti di Salerno. Certa stampa locale con estrema leggerezza realizza una azione di disinformazione ed allarme ingiustificato tra i consumatori»

«Profonda delusione e preoccupazione da parte della dirigenza Coldiretti di Salerno sul metodo di diffusione delle notizie da parte di certa stampa locale che con estrema leggerezza realizza una azione di disinformazione ed allarme ingiustificato tra i consumatori».

E’ questo il commento del Direttore provinciale della Coldiretti salernitana, Aniello Ascolese, all’indomani della pubblicazione di una ennesima notizia errata nei contenuti ed in quanto tale fuorviante ed estremamente penalizzante per il settore agricolo.

La  notizia, che probabilmente voleva rappresentare un modo poco edificante di recuperare l’attenzione dei lettori, distratti dalla calura estiva, è quella di «un focolaio di aviaria» scoperto in un allevamento del comune di Sarno in  c.da  Foce.

COLDIRETTI da sempre ha sostenuto l’esigenza di assicurare la salute dei cittadini chiedendo il rispetto delle norme a carico dei produttori agricoli e la puntuale azione di controllo da parte degli enti ed istituzioni demandate a questo compito, essenziale per la tutela della sicurezza alimentare ed indispensabile per poter distinguere le vere imprese agricole, figlie della «rigenerazione», che hanno sottoscritto un vero e proprio patto con il consumatore. 

Peraltro, dispiace che alcuni organi di stampa,sparando nel mucchio, evidenzino situazioni alterando i fatti.

In proposito al presunto focolaio di aviaria, di cui trattasi, dall’esame del rapporto ufficiale del servizio veterinario ASL «Salerno 1», datato 11 luglio 2008, si evince con chiarezza che «…i capi presenti…non presentano sintomi clinici riferibili ad Influenza Aviaria, inoltre nell’allevamento non si è verificata alcuna  mortalità da GENN/08».

Il nostro riteniamo più che giustificato disappunto si trasforma in plauso nei confronti del servizio veterinario che, al di la del caso specifico, dimostra di svolgere con puntualità e professionalità l’attività di controllo e prevenzione degli allevamenti, rispondendo ad una esigenza imprescindibile per la scrivente Organizzazione che è quella della trasparenza.