30 marzo 2023
Aggiornato 17:30
Ferrovie

Linee ferroviarie Biella-Santhià e Biella-Novara, novità dalla Regione: la situazione

Barazzotto: «Sulla Biella-Novara prima dell’eventuale elettrificazione è necessaria la soppressione dei passaggi a livello: i fondi si possono usare per questo, un tema sul quale la Regione dispone di un cofinanziamento»

BIELLA - Poco fa, durante il question time in Consiglio Regionale, il consigliere Vittorio Barazzotto ha chiesto all’assessore Francesco Balocco notizie sui cinque milioni che dovrebbero essere stati inseriti sulla legge di bilancio a Roma per l’elettrificazione della Biella-Novara. Risorse di cui il territorio biellese, e il relativo tavolo di sviluppo ferroviario locale che ha sottoscritto nel 2016 il protocollo d’intesa per l’elettrificazione della Biella-Santhià e ammodernamento della Biella-Novara, è venuto a conoscenza a mezzo stampa. Nell’occasione, il presidente della Commissione Bilancio ha inoltre chiesto un aggiornamento sull’iter dell’elettrificazione di quest’ultima opera, in attesa di vedere l’inizio dei lavori. 

Parla l'assessore Balocco

L’assessore Balocco, nella sua risposta, ha confermato come al momento sia in corso di acquisizione il parere della Sovrintendenza e nel mese di febbraio l’Unione Industriale Biellese abbia in programma la trasmissione dello stesso alla Regione per la verifica della conformità urbanistica ma che la realizzazione delle opere potrà essere attivata non appena sarà approvato il Cdp RFI 2017-2021, in cui sono stanziati i fondi, da mesi a Roma all’attenzione delle Camere, per la definitiva approvazione: «Un’opera - ha aggiunto - per la cui realizzazione il Consigliere Barazzotto è stato fra i principali artefici, un tema che conosce molto bene per averlo seguito dal primo giorno».

La linea Biella-Novara

Sulle risorse destinate alla Biella-Novara, invece, per una serie di ragioni, con l’importo stanziato, lo studio già realizzato da Uib è stato evidenziato come oltre alla progettazione dell’elettrificazione della Biella-Novara e alla progettazione di alcuni altri interventi sulla linea, buona parte dei fondi possano essere utilizzati per co-finanziare la soppressione dei passaggi a livello. Spiega Barazzotto: «Per quanto riguarda la linea Biella-Novara si segnala che dallo studio presentato dall’Unione Industriale di Biella è emerso che la linea avrebbe bisogno di altri interventi di miglioramento, prioritari rispetto all’elettrificazione, la quale avrebbe elevati costi di realizzazione generati sia dalla notevole lunghezza della linea (oltre 50 chilometri non elettrificati) che non consentirebbe l’esercizio elettrico «a sbalzo» (con conseguente necessità di realizzazione di una o più sottostazioni elettriche per l’alimentazione della linea, sia dalla presenza di numerose opere lungo il tracciato prive dei necessari franchi minimi per la posa della trazione elettrica. In particolare, dallo studio dell’Uib, preso atto degli interventi già realizzati da Rfi con oneri a proprio carico (messa in sicurezza dei punti singolari soggetti a rischio idrogeologico: regimentazione delle acque, pulizia degli alvei e dei torrenti, creazione di scogliere a protezione dei binari e controllo della vegetazione delle scarpate ferroviarie), ha valutato che le opere da realizzarsi con i fondi stanziati dal governo, che potrebbero comportare degli immediati benefici sia alla sicurezza che all’affidabilità del servizio sulla linea, sono da individuarsi nella soppressione dei passaggi a livello esistenti, e a tal proposito, si è già fatta parte attiva per la predisposizione degli studi di fattibilità delle opere di viabilità alternativa».

Conclude poi Barazzotto nello spiegare la risposta fornita dall’assessore: «Per la realizzazione di queste opere, inoltre, l’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, nell’ambito del progetto di soppressione dei passaggi a livello sulle linee regionali, ha già previsto all’interno del proprio bilancio un cofinanziamento alla realizzazione delle stesse».