28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Ambiente

Rifiuti, il Comune alza la voce: «Informiamo, poi ci saranno sanzioni per chi sbaglia»

Spedite oltre 14 mila lettere ai cittadini. I dati sulla raccolta differenziata in città sono buoni, ma possono essere migliorati. Nel mirino il 20% degli utenti.

BIELLA - Informare prima di sanzionare: è la linea prescelta da Comune di Biella e Seab sulla raccolta rifiuti, che dal 1 gennaio è passata al sistema puntuale, come dimostrano le quasi 15 mila lettere spedite oggi ad altrettante famiglie cittadine. Si tratta di 14.136 missive, la maggioranza delle quali (10.129) sono destinate a famiglie residenti in condomini in cui i primi mesi di raccolta hanno evidenziato dati di produzione di rifiuti indifferenziati nella norma, ma che potrebbero essere migliori. In questo caso l’invito è a migliorare i propri comportamenti per fare ancora meglio.

Il punto
Sono più pressanti invece le lettere che riceveranno 675 monoutenze (famiglie che vivono in case unifamiliari o in condomini fino a sei appartamenti) e 3.332 residenti in condomini più grandi. In questo caso i dati raccolti da Seab evidenziano una produzione di rifiuti indifferenziati sopra la media, con quattro o più svuotamenti del bidoncino al mese nel caso delle monoutenze e con una produzione procapite quotidiana oltre i 300 grammi di indifferenziato nel caso dei condomini. La lettera ricorda che al momento del calcolo della tariffa avrà un peso la parte variabile, determinata proprio dalla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti, e che quindi chi differenzia con scarsa attenzione rischia rincari.

SI può fare di più...
«I dati elaborati in base a questi primi mesi ci dicono che quattro famiglie su cinque stanno facendo correttamente la raccolta puntuale - sottolinea l’assessore all’ambiente Diego Presa -. Nonostante questo, esiste un 20% di biellesi che può fare meglio. Con queste lettere spieghiamo come possono fare e ricordiamo loro che è nel loro interesse differenziare i rifiuti con cura, perché una parte significativa della tariffa dipenderà da quanta frazione indifferenziata hanno inviato in discarica. E, ancora una volta, riteniamo più costruttivi l’informazione e il dialogo».