4 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Arrestati proprietario discoteca e 2 musicisti

Strage in discoteca in Brasile, l'ultimo bilancio è di 233 vittime

Rinviata cerimonia per 500 giorni dai mondiali di calcio 2014. Le fiamme sono divampate nel locale Kiss, nella città a 290 chilometri dalla capitale dello Stato di Rio Grande do Sul, Porto Alegre, alle 2 del mattino. Al momento della tragedia c'erano circa 300-400 persone, che partecipavano a una festa universitaria

SANTA MARIA - Almeno 233 persone sono morte e altre 116 sono rimaste ferite nell'incendio divampato nella notte di ieri in una discoteca nel centro di Santa Maria, città universitaria nel sud del Brasile. E' questo l'ultimo bilancio ufficiale fornito dalle forze di polizia, secondo le quali la maggior parte delle vittime ha perso la vita per asfissia.
Brasilia ha annunciato di avere rinviato una cerimonia privata, prevista per oggi a Rio, in occasione dei 500 giorni dall'inizio dei mondiali di calcio del 2014.

Le fiamme sono divampate nel locale Kiss, nella città a 290 chilometri dalla capitale dello Stato di Rio Grande do Sul, Porto Alegre, alle 2 del mattino. Al momento della tragedia c'erano circa 300-400 persone, che partecipavano a una festa universitaria. Un gruppo rock che si stava esibendo ha utilizzato dei fuochi d'artificio durante lo spettacolo, e sarebbe stata proprio questa la presunta causa del tragico rogo.
La tragedia è stata descritta come «la peggiore avvenuta nello Stato di Rio Grande do Sul». La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha parlato di una «tragedia per tutti noi» e ha interrotto una visita a Santiago del Cile, dove partecipava al summit tra i paesi membri dell'Ue e la Celac.
Tutti i cadaveri sono stati recuperati all'interno della discoteca: il locale è stato chiuso e sottoposto a sequestro in attesa dei risultati dell'inchiesta. I corpi dlele vittime sono stati condotti al Centro sportivo municipale di Santa Maria, dove i familiari sono ammessi a gruppi di 20 per identificare i loro congiunti.

Arrestati proprietario discoteca e 2 musicisti - Uno dei proprietari della discoteca Kiss a Santa Maria, nel sud del Brasile, dove 231 ragazzi sono morti in un incendio nella notte tra sabato e domenica, è stato arrestato assieme a due musicisti del gruppo che si stava esibendo sul palcoscenico al momento della tragedia.
Michele Vimmermann, commissario della polizia di Santa Maria, ha dichiarato che sono stati effettuati tre fermi temporanei «per cinque giorni al massimo». Ad essere stati arrestati, oltre al proprietario della discoteca, Elissandro Sphor, il cantante, che secondo molte testimonianze avrebbe acceso un bengala dal palco, e un altro membro del gruppo incaricato della sicurezza dei musicisti.

Papa «sgomento» prega per vittime - Il Papa prega per le vittime e si stringe a quanti sono stati colpiti dall'incendio che ieri ha devastato una discoteca della città universitaria di Santa Maria, nello Stato di Rio Grande do Sul, in Brasile. Un rogo che ha ucciso 232 ragazzi, oltre 130 i feriti, molti in terapia intensiva. Benedetto XVI si dice «sgomento», nel telegramma inviato a mons Helio Adelar Ruper, arcivescovo della città, invoca «il conforto» nel dolore, il «coraggio» e la «speranza» ed auspica un «rapido recupero» dei feriti e affida tutti alla «misericordia di Dio Padre».