Ciclovia Alpe Adria: Santoro, la sicurezza dei cicloturisti è messa a rischio
Solo nel 2021 l'avvio dei lavori, per la consigliera regionale Pd sono tempistiche troppo dilatate
TRIESTE - «I tempi per il completamento della ciclovia Alpe Adria, in corrispondenza del ponte girevole di Grado, rischiano di prolungare eccessivamente i problemi di sicurezza di migliaia di cicloturisti che ogni anno attraversano il percorso ciclabile. I tre anni prospettati dalla Giunta Fedriga sono uno sproposito che può e deve essere ridotto».
A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Mariagrazia Santoro a margine della risposta che l'assessore regionale alle infrastrutture, Graziano Pizzimenti ha fornito in consiglio regionale riguardo a un'interrogazione sullo stato della progettazione. «Nel 2018 - ricorda Santoro - Fvg Strade ha inserito l’intervento lungo la sr 352 'di Grado' di completamento della pista ciclabile da Palmanova a Grado, nel tratto in comune di Grado nel proprio piano e il Cipe a febbraio 2018 ha stanziato 2milioni 120mila euro per la realizzazione di questo intervento».
Nella risposta all'interrogazione di Santoro, «L'assessore Pizzimenti ha indicato come tempi per la progettazione e ottenimento autorizzazioni il 2019 e il 2020, mentre dovremo attendere il 2021 per l’avvio dei lavori. Si tratta di tempistiche troppo dilatate per un’opera che dispone già delle risorse di finanziamento, per questo abbiamo chiesto in Aula l'impegno dell'assessore ad accelerare i processi».
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