28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Udine

Giunta regionale: punti in più per PIL e occupazione

Lo afferma l'assessore alle Finanze, Francesco Peroni: "E' un dato reale che nessuno può smontare". "Ben vengano gli investimenti - continua Peroni - ma attenzione non fantasticare, la spesa pubblica non va ignorata"

UDINE - «Le politiche economiche di questa giunta hanno prodotto un aumento del Pil e dell'occupazione: questo è un dato reale che nessuno può smontare». Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni. «In Friuli Venezia Giulia, le politiche di forte sostegno al credito attuate dalla giunta Serracchiani mediante una robusta immissione di liquidità nel sistema produttivo, tramite le diverse linee di fondo di rotazione, hanno contenuto - spiega Peroni - i danni della congiuntura e concorso a una reale inversione di tendenza, in termini di Pil regionale e di occupazione, che sfugge purtroppo anche a certe analisi lunghe ma zoppe».

CAUTELA - «Ben vengano gli investimenti, ma attenzione a non scrivere libri dei sogni. E soprattutto - aggiunge l'assessore - a non demonizzare o ignorare la spesa corrente, quasi che fosse il volto oscuro della spesa pubblica. Perché sulla spesa pubblica corrente si regge il welfare nelle sue molteplici forme. Dare, come ha fatto questa giunta, maggiori stanziamenti per sanità pubblica, università e ricerca, nonché sociale, è coerente con politiche di centrosinistra».

EUROPA - «È noto che la flessione della spesa pubblica per investimenti è stata, negli ultimi anni, alimentata da fattori europei, a cominciare dal Patto di stabilità: non a caso, i dati mostrano come analoga flessione abbia interessato simultaneamente tutti gli enti territoriali e locali italiani»

DEBITO PUBBLICO - Questo esecutivo ha però ottenuto - sostiene Peroni - una riduzione del debito che non è un astratto ornamento, in quanto essa concorre a quella fiducia da parte degli investitori italiani ed esteri nel sistema Friuli Venezia Giulia, grazie alla quale la nostra regione è maggiormente attrattiva di altre. Per capirlo bisogna rendere espliciti tutti i fattori, non fare letture unilaterali». «Se poi - conclude l'assessore - l'indebitamento dovesse servire ad esempio per pagarsi da soli la terza corsia, quando le coperture ora sono già garantite parzialmente da un indebitamento di Autovie e parzialmente da fondi dello Stato, ci si dovrebbe indicare l'utilità di una simile scelta».