6 maggio 2024
Aggiornato 05:01
sabato 17 febbraio al Friuli

Udinese-Roma ad ‘alto rischio’: niente trasferta per i tifosi giallorossi

Una decisione maturata dopo gli atti di violenza verificatisi in occasione dell’incontro tra Verona e Roma lo scorso 4 febbraio, in seguito ai quali sono stati arrestati 21 sostenitori della Lupa

UDINE – Udinese-Roma, anticipo del campionato di serie A in programma sabato 17 febbraio al Friuli, è considerata una partita ad ‘alto rischio’. Per questo il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, ha deciso di vietare la vendita dei tagliandi per la partita ai residenti nel Lazio, tagliando fuori, in questo modo, i tifosi e gli ultras provenienti dalla Capitale.

Una decisione maturata dopo gli atti di violenza verificatisi in occasione dell’incontro tra Verona e Roma lo scorso 4 febbraio, in seguito ai quali sono stati arrestati 21 sostenitori della Lupa. Non solo, il prefetto ha ricordato anche i precedenti in cui i tifosi giallorossi sono stati protagonisti di furti o episodi di violenza: prima e dopo i match contro Chelsea, Atalanta, Milan, Torino. Per questo il prefetto, in accordo con il questore, ha preferito vietare la vendita dei tagliandi, «per preminenti ragioni di tutela dell’ordine, della sicurezza e dell’incolumità pubblica».

Una scelta che sta facendo infuriare i supporters della Roma, che sul web si stanno scatenando chiedendo che a essere penalizzati non siano tutti i tifosi, ma solo quelli più pericolosi e già ‘schedati’.  Disagi soprattutto per chi aveva già acquistato non solo i tagliandi per lo stadio, ma pure i biglietti per il treno. Se i primi, a questo punto, potrebbero essere rimborsati, con i secondo sarà più difficile riavere indietro i soldi.