Gran finale per Microfestival Winter Edition: appuntamento a Lusevera!
Con l’accompagnamento musicale di Paolo Paron, Paola Aiello e Natalie Fella saranno le protagoniste di piccolo spettacolo teatrale in cui racconti erotici tibetani e sessualità occidentale si mettono a confronto
LUSEVERA – Si intitola ‘Stone Cold Surrender – Un Harmony incontra lo Zio Tempa’ l’ultimo spettacolo in programma per l’edizione invernale di Microfestival. L’appuntamento è all’Osteria Bar Do – Nova Coop, di Lusevera, il 27 gennaio, dalle 19. Con l’accompagnamento musicale di Paolo Paron, Paola Aiello e Natalie Fella saranno le protagoniste di piccolo spettacolo teatrale in cui racconti erotici tibetani e sessualità occidentale si mettono a confronto. Sarà un’esilarante cavalcata senza sella nei cliché dell’eros letterario.
Lo spettacolo
Buontempone e imbroglione, seduttore incallito, lo Zio Tempa si aggira fra i monasteri e i villaggi del Tibet del XIII secolo col suo passo leggero, segnato da burle sempre al limite del sacrilego ma sostenute dalle più ataviche ragioni: riempirsi la pancia e possedere giovani illibate. Le arguzie di questo si incroceranno con le licenziosità della storia ‘di amore e di passione’ tra Stone Westmoreland e Madison Winters, i protagonisti paradigmatici di uno dei romanzi della popolarissima collana Harmony. A confronto con l’immediatezza e la spontaneità della narrazione popolare la letteratura cosiddetta ‘rosa’ assumerà un sapore quasi pulp (per non dire trash) trasformandosi sotto le orecchie viziose del pubblico in un racconto dall’effetto irresistibilmente comico.
Cos’è Microfestival?
Questo Festival, Micro, è un laboratorio di arti performative e relazionali (che ha preso il via con un’edizione estiva e che prosegue con quella invernale), una tournèe in piena regola che racconta e dà voce ai territori del paesaggio montano di confine della regione Fvg. Proprio quei luoghi che spesso sono avvolti da un’aura magica ma che – troppo distanti, troppo piccoli, troppo difficili da raggiungere, così almeno in molti sostengono – non vengono considerati come luoghi adatti a ospitare cultura e arte. Microfestival ribalta completamente la prospettiva e cerca la sua identità proprio nella scala minuta e quotidiana di piccoli paesi montani raramente interessati da progettualità culturali sperimentali. Con questo progetto cinque piccoli comuni friulani, uno sloveno e uno austriaco, (Dordolla, Klagenfurt, Drenchia, Comeglians, Solkan, Aurisina, Lusevera) diventeranno protagonisti. Saranno cuore pulsante di un Festival (volutamente e orgogliosamente Micro) che agirà come la navetta di un telaio, tessendo il racconto di un paesaggio transnazionale in una dinamica itinerante, inclusiva e interattiva. Gli eventi-spettacolo saranno un’esperienza fortemente relazionale e creativa che darà nuova vita luoghi suggestivi come il teatrino, la scuola chiusa, il bar, la stalla. Queste «microlocation» romperanno il classico rapporto spettatore-attore e permetteranno di sperimentare una pratica collettiva con la gente, fra la gente.