29 aprile 2024
Aggiornato 16:00
14a giornata di serie a

Udinese-Napoli 0-1, esordio amaro per Oddo: decide Jorginho

Vittoria di misura per gli uomini di Sarri allo Stadio Friuli. I bianconeri, seppur non particolarmente pericolosi, pagano una delle poche disattenzioni del match

UDINE – La gioia della promozione in A con la maglia del Napoli è un lontano, lontanissimo ricordo. Perché oggi, quell’azzurro, fa male. Appese le scarpette al chiodo, Massimo Oddo è costretto a fare i conti con la sua prima sconfitta da tecnico dell’Udinese. Allo Stadio Friuli finisce 1-0 per gli uomini di Sarri. Decide Jorginho su rigore. Il Napoli, frenato in tutto il corso della gara da una buona Udinese, torna in testa alla classifica di Serie A. I bianconeri, seppur non particolarmente pericolosi, pagano una delle poche disattenzioni del match e restano fermi a quota 12 punti.

Scuffet, eroe mancato
Oddo parte con Scuffet in porta, Fofana in mezzo al campo e Perica unica punta. Solo cambi in difesa in casa Napoli, rispetto alla gara contro il Milan, con Maggio e Chiriches che prendono il posto di Mario Rui e Albiol. Coraggio, chiede il nuovo mister. E almeno per i primi 20 minuti l’atteggiamento è quello giusto. Attenti, concentrati, i bianconeri riescono a placare gli uomini di Sarri e a mantenere, mostrandosi propositivi in più di un occasione (De Paul dalla distanza e poi Perica di testa), la gara in equilibrio. Ma al 31’ arriva la prima decisiva disattenzione dell’Udinese, che regala il vantaggio ai napoletani e il sorriso al fumantino tecnico livornese. Angella atterra in area Maggio, Di Bello non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Tocca a Jorginho dal dischetto: il centrocampista calcia male, Scuffet respinge ma mette il pallone direttamente sui piedi dell’avversario che questa volta non sbaglia. E’ l’1-0 per il Napoli. Galvanizzati dal risultato gli uomini di Sarri spingono ancora, ma senza trovare il raddoppio.  

A viso aperto
Il secondo tempo comincia senza cambi. Dopo 8 minuti buona opportunità per l’Udinese con De Paul, che riesce a mettere in difficoltà la difesa azzurra, ma non a turbare Reina che para la sua conclusione rasoterra senza patemi. Al 15’ Lasagna prende il posto di Perica e non perde tempo: finisce a terra in area di rigore, ma per l’arbitro è fuorigioco. I bianconeri giocano a viso aperto, soffrono (bene Scuffet sul tiro ravvicinato di Callejon), ma non si tirano indietro quando può aggredire. Barak, per due volte, ci prova dalla distanza, ma senza risultato. Il Napoli, negli ultimi minuti, si limita a gestire. Prima del fischio finale c'è spazio per l'ennesimo tiro da lontano di Barak: Reina si fa trovare pronto e mette in cassaforte il risultato.