29 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Fino al 27 agosto

Paradoxa: prosegue la mostra sul tema dell’oscurità

L’esposizione, ospitata a Casa Cavazzini, sarà visitabile anche a Ferragosto. Basata sul tema del paradosso, del pensiero contro intuitivo e della contraddizione, ciascuna edizione del progetto esplora un contesto espositivo nazionale e un singolo tema

UDINE - C’è tempo fino al 27 agosto per visitare la mostra Paradoxa ospitata a Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Paradoxa è un progetto triennale, partito nel 2016, per investigare le forme attuali dell'arte contemporanea estremo-orientale, prodotto dal Comune di Udine - Civici Musei con l’ERPaC, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, organizzatore della mostra, patrocinato dall’Università degli Studi di Udine e curato da Denis Viva.

Il tema
Basata sul tema del paradosso, del pensiero contro intuitivo e della contraddizione, ciascuna edizione di Paradoxa esplora un contesto espositivo nazionale e un singolo tema: dopo la manipolazione degli oggetti e del quotidiano, che era stato il focus della prima mostra sul Giappone con gli artisti Manya Kato, Takahiro Iwasaki, Taro Izumi e Yuuki Matsumura, l'edizione sulla Cina ha scelto di sondare il tema dell'oscurità nell'arte e nella cultura cinese. Da sempre radicato come parte essenziale e irrinunciabile della realtà, questa tematica costituisce infatti uno dei temi classici, orientalisti, associati ai fondamenti bipolari della cultura filosofica e religiosa di questo Paese.  L’uso della luce, fioca e quasi crepuscolare o intensa e quasi accecante, e il suo alter ego, il buio, divengono elementi espressivi imprescindibili che permettono agli artisti di mantenere, da un lato, il legame con la tradizione e, dall’altro, uno sguardo più inquieto, una maggiore intimità che contrasta col futuro radioso e col collettivismo spesso associato all'arte cinese. È questa la caratteristica che accomuna le opere dei tre artisti del Paese del dragone, giovani e mid career, presenti in mostra. Quella del 2017 è un’edizione particolarmente intimista e curiosa per l’allestimento semioscuro, realizzato in collaborazione con l’artista pordenonese della luce Ludovico Bomben, che ha l’obiettivo di provocare un’iniziale perdita di punti di riferimento spaziali alla quale lo spettatore si adegua dopo qualche minuto trascorso all’interno delle sale.

Gli orari
La video art di Cheng Ran, la pittura di Xie Nanxing e la fotografia di Chen Wei sono le protagoniste della mostra in corso che è visitabile da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 19. L’esposizione sarà aperta al pubblico anche il giorno di ferragosto. Sabato 26 agosto e domenica 27 sono previste due visite guidate alle 18.00. Per informazioni e prenotazioni, lunedì-venerdì 9 -17, sabato 9-13 (escluso festivi) Call Center 800 96 19 93 (solo da telefono fisso) 199 151 123 callcenter@sistemamuseo.it  oppure sabato - domenica 10.30-17.00, tel. 0432 1273772.

Info: www.civicimuseiudine.it