Il 'duello' tra il sindaco Francesconi e Deperu
Le unioni civili tra omosessuali fanno discutere anche su Facebook: querelle tra il sindaco di Spilimbergo 'fiero di essere medioevale' e l'ex presidente del Comitato Arcigay Udine e Pordenone, che difende a spada tratta i diritti delle coppie conviventi omosessuali
SPILIMBERGO - Prosegue la querelle tra Renzo Francesconi, sindaco di Spilimbergo e Giacomo Deperu, già presidente del Comitato Arcigay 'Nuovi Passi' di Udine e Pordenone. La polemica nata rispetto alle novità sulle unioni civili e, in particolare, quelle tra omosessuali si è trasferita su Facebook che, si sa, è terreno fertile per accesi scambi di battute e opinioni anche con la cittadinanza. Provocatoriamente, Francesconi ha pubblicato sul social network una foto che lo ritrae in costume da rievocazione. L'iniziativa ha immediatamente scatenato un lungo e articolato dibattito a più voci. È possibile leggerlo a questo link.
Nel post con foto e hashtag #fierodiesseremedioevale Francesconi ha risposto a Deperu che, già in precedenza, aveva espresso la sua posizione contro le dichiarazioni del sindaco. Quest'ultimo si era detto in attesa di verificare nel dettaglio il testo di legge sulle unioni civile, approvato dalla Camera e, quindi, di valutare l'opportunità «di esercitare quell’obiezione di coscienza che già esiste per tante leggi e che dovrebbe essere applicata anche in questa occasione», come il primo cittadino ha dichiarato al Messaggero Veneto qualche giorno fa.
Dall'altra parte della barricata, Giacomo Deperu ha voluto sottolineare che il sindaco «non può sperare di applicare l'obiezione di coscienza per negare diritti riconosciuti dallo Stato ai propri cittadini.» Il tema è caldo e la polemica è ancora molto viva tra le 'mura' di Spilimbergo.
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