20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Soddisfatti i produttori

Chiuso il Vinitaly: il Fvg torna a casa con ottimi riscontri

L'assessore Shaurli parla di presenze in crescita nello stand della regione. 200 bottiglie e 2.500 calici degustati solo di Ribolla gialla

UDINE - «Crediamo sia stata molto positiva la risposta di interesse pubblico per lo spazio del Friuli Venezia Giulia, con numeri in crescita nelle presenze e un rinnovato rapporto con i maggiori consorzi dell'agroalimentare, dal San Daniele al Montasio». Commenta così l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli la riuscita della fiera Vinitaly di Verona, che anche quest'anno ha visto i produttori del Friuli Venezia Giulia protagonisti.

«E' il miglior viatico per la nascita della Doc regionale e soprattutto per una rinnovata unità del comparto, del resto già visibile negli stand e nel confronto reciproco: questa coesione è quella che può permettere di superare le criticità e affrontare le sfide future, a partire dall'export, in cui registriamo percentuali di aumento importante che si collocano, per incremento, al secondo posto in Italia», ricorda Shaurli.
«Sono convinto che con una attenta promozione condivisa ci siano possibili ulteriori ed importanti margini di crescita», evidenzia ancora l'assessore.

Fra le novità ospitate nello stand regionale, il banco dedicato alla Ribolla gialla, con i vini di 33 aziende produttrici, circa 200 bottiglie e 2.500 calici degustati. Lo stand regionale organizzato da Ersa, nei quattro giorni della rassegna veronese, ha visto succedersi 15 incontri che hanno spaziato dalla presentazione del territorio alle più classiche degustazioni dei migliori vini regionali, accompagnati dal prosciutto di San Daniele e dal formaggio Montasio. 1.500 i degustatori accreditati al banco dell'enoteca regionale servita dai sommelier dell'Ais Fvg, che hanno apprezzato i vini di tutte le otto Doc della Regione.

Soddisfatti i produttori presenti alla fiera, che hanno rilevato come la formula degli ingressi più selettiva sia stata positiva e come sia stato buono l'afflusso di buyers sia italiani che stranieri. «I produttori hanno molto apprezzato la presenza di un pubblico qualificato, il clima disteso, la partecipazione interessata, la ottima organizzazione di Ersa», ha concluso Shaurli.