A Udine meno trasferimenti ma più tasse
Forza Italia presenta i numeri del Siope. Nel 2014 il capoluogo friulano penalizzato rispetto a Gorizia, Trieste e Pordenone. Il vicecoordinatore Blasoni accusa Serracchiani di aver trasformato la città nella «Cenerentola» del Fvg
UDINE – Dopo i giochi da tavolo, le fiabe. Massimo Blasoni, vicecoordinatore vicario di Forza Italia In Fvg, messo nel cassetto il Gioco dell’Oca utilizzato per rilevare le difficoltà del fare impresa in Italia, si getta su Cenerentola per rimproverare la governatrice Debora Serracchiani e il sindaco di Udine Furio Honsell. Come? Definendo «matrigna» la governatrice, per aver fatto di Udine la città capoluogo «Cenerentola» del Fvg in termini di trasferimenti regionali, e attaccando Honsell per aver alzato le tasse. Dati che Blasoni ha presentato insieme al coordinatore comunale di Fi, Giovanni Nistri, e al portavoce di Fi in Consiglio comunale, Vincenzo Tanzi.
LA FONTE - Con 673 euro pro-capite nel 2014, Udine è la Cenerentola tra i capoluoghi di provincia in quanto a trasferimenti ottenuti dalla Regione. L’analisi è stata effettuata analizzando i flussi di cassa monitorati dal Siope, il Sistema informativo delle informazioni degli enti pubblici che nasce dalla collaborazione tra la Ragioneria generale dello Stato, la Banca d’Italia e l’Istat. Il sistema analizza il dato finanziario e traccia la quantità di risorse effettivamente ricevute o spese da un ente.
I NUMERI – Per quanto riguarda i trasferimenti dalla Regione ai Comuni capoluogo, a fare la parte del leone sono Gorizia e Trieste, rispettivamente con 831 e 796 euro pro-capite ogni anno. A seguire c’è Trieste con 683 euro a cittadini e ultima, come detto, Udine. Complessivamente, nel 2014, la Regione ha trasferito nelle casse dei 4 Comuni capoluogo 277 milioni di euro: 140,5 milioni a Trieste, 66,9 a Udine, 41,1 a Pordenone e 29,2 milioni a Gorizia. Si tratta di soldi concessi per la spesa corrente dei Comuni e non destinati a spese di investimento o a funzioni delegate dalla Regione. Analizzando i dati per trasferimento pro-capite, emerge come, rispetto a Udine, Gorizia abbia ricevuto il 23,4% in più, Pordenone il 18,3% e Trieste l’1,4% in più. Se tutte le città avessero lo stesso livello di trasferimenti pro capite, a Udine spetterebbero 3,5 milioni in più ogni anno.
LE PAROLE DI BLASONI - «Dai dati – chiarisce il vicecoordinatore vicario – appare con chiarezza la considerazione che la Regione ha avuto per la città di Udine nel 2014, primo anno pieno del governo Serracchiani. Meno trasferimenti per la spesa corrente – rileva – significano meno servizi per i cittadini ed è questo che va messo in evidenza. Mi rivolgo a Serracchiani chiedendole conto del perché ha fatto di Udine una città Cenerentola».
Ma Blasoni ne ha anche per il sindaco Honsell: «Tra il 2013 e il 2014 – afferma il forzista – sono aumentate sensibilmente le entrate tributarie del Comune di Udine, da 44,3 a 50,7 milioni di euro. Gli udinesi, quindi, sono stati tassati del 14,76% in più rispetto all’anno precedente. In conclusione – chiude Blasoni – chi abita a Udine ha usufruito di meno servizi a causa del calo dei trasferimenti, ma ha pagato più tasse. E questo grazie al sindaco Honsell e alla governatrice Serracchiani».