1 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Trieste

Due bandi, 1,4 milioni di euro: per le piccole e medie imprese montane

Destinati alle piccole e medie imprese della Carnia, che dovranno essere attive nel settore agroalimentare, del bosco e del turismo. La domanda per ottenerli verrà pubblicata sul sito della Regione: www.regione.fvg.it

TRIESTE - La giunta regionale, su proposta della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha approvato due bandi per complessivi 1,4 milioni di euro a valere sul POR - FESR 2014-2020 destinati alle Pmi della Carnia attive nel settore dell'agroalimentare, del bosco, legno e del turismo.

CONTRIBUTI ALLE IMPRESE MONTANE - «Grazie all'approvazione odierna dei bandi, ad ottobre le imprese di 21 comuni montani rientranti nella strategia nazionale per le aree interne potranno accedere ad importanti contributi per investimenti - ha commentato Serracchiani - La politica della Regione per l'area montana ci ha visto impegnati in questi anni non solo nel miglioramento delle infrastrutture e dei servizi - continua Serracchiani - ma soprattutto nel rafforzamento di un tessuto imprenditoriale altamente qualificato e competitivo, capace di attrarre nuove aziende e mantenere o creare posti di lavoro in settori strategici per la montagna».

I COMUNI INTERESSATI - Entrambi i bandi sono indirizzati alle imprese che hanno sede in uno dei 21 comuni inclusi nell'area montana individuata dalla Regione per attuare la strategia nazionale delle aree interne del Paese, ovvero i comuni dell'Alta Val Degano (Comeglians, Forni Avoltri, Ovaro, Prato Carnico e Rigolato), Alta Valle del But (Cercivento, Paluzza, Ravascletto, Sutrio e Treppo Carnico), Alta Carnia (Arta Terme, Lauco, Ligosullo, Paularo e Zuglio) e Alta Val Tagliamento (Ampezzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Preone, Sauris e Socchieve).

PRIMO BANDO - Un primo bando riguarda «Aiuti alle imprese per investimenti tecnologici, nelle aree produttive della utilizzazione del legno e dell'industria agroalimentare». La dotazione finanziaria del bando è di un milione di euro.  Gli investimenti finanziati hanno ad oggetto macchinari, impianti, strumenti, attrezzature, programmi informatici, nonché hardware e beni immateriali quali software e licenze d'uso, funzionali all'utilizzo dei beni. Sono finanziati inoltre i servizi specialistici qualificati per la pianificazione di processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale (nel limite del 20% della spesa ammessa). Sono ammesse spese per opere edili ed impiantistiche purché strettamente ricollegate all'acquisto dei beni elencati (limite del 30% della spesa). I contributi sono concessi con regime di aiuti de minimis nella misura del 70% dell'investimento. Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto per ciascuna domanda è di 20mila euro per la microimpresa e 30mila euro per la piccola impresa o media impresa.

IL SECONDO BANDO - Il secondo bando riguarda «Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale», con una dotazione finanziaria di 440mila euro. La misura si sostanzia in aiuti alle Pmi per l'innovazione, mediante l'introduzione di servizi e tecnologie per il commercio elettronico, il cloud computing, la manifattura digitale, la sicurezza informatica e l'automazione di processi aziendali. I contributi sono concessi con regime di aiuti de minimis nella misura del 70%. In questo caso, non è previsto un limite minimo di spesa ammissibile.

IL FINANZIAMENTO PER IL SECONDO BANDO - Possono essere finanziati: acquisto di hardware, apparati di networking, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché sistemi di sicurezza della connessione di rete; acquisto di software e licenze; acquisto di tecnologie e servizi di cloud computing, registrazione di domini e di caselle di posta elettronica; acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili, nonché tecnologie di connettività; acquisizione di servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi i servizi di traduzione dei testi dei siti web (nel limite del 30 % della spesa ammessa); installazione e impiantistica connessi direttamente al progetto presentato; acquisizione di consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all'avviamento del sistema gestionale (nel limite del 30 % della spesa ammessa).

COME OTTENERE IL FINANZIAMENTO - Per entrambi i bandi, gli schemi di domanda saranno pubblicati sul sito della Regione (www.regione.fvg.it) e potranno essere presentati esclusivamente in via telematica dalle ore 12 del 17 ottobre fino alle ore 12 del 16 novembre. I contenuti dei bandi saranno illustrati nel corso di incontri che la Regione ha in programma di svolgere sul territorio nelle prossime settimane.