28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Alimentazione

Campari Red Diaries: i cocktail raccontati come forma d'arte

Il brand, lo storytelling, un corto firmato Paolo Sorrentino e un'esperienza tutta da vivere!

ROMA - I cocktail raccontati come forma d'arte e potente veicolo espressivo. «Killer in Red» è un intrigante cortometraggio diretto dal regista Paolo Sorrentino e interpretato dall'attore Clive Owen. Si tratta del cardine del progetto Campari Red Diaries che ha l'obiettivo di portare in scena il concetto che «ogni cocktail racconta una storia».
Campari ha così ufficialmente svelato la sua ri(e)voluzione in senso olistico del Calendario Campari.

Un cortometraggio noir firmato Sorrentino.
Ambientato in un esclusivo locale, questo corto noir che presenta gli inconfondibili tratti stilistici di Sorrentino vede il premio Golden Globe Clive Owen calarsi nei panni di un uomo come tanti che assume le sembianze di Floyd, un celebre bartender nei primi anni Ottanta, mentre immagina la storia che sta dietro alla creazione del cocktail «Killer in Red». La leggenda narra che Floyd abbia un talento nel leggere la mente dei clienti e servire quindi il cocktail perfetto per il carattere di ciascuno.

Perchè fare cocktail non è solo un mestiere, ma un modo di fare arte.
Il famigerato «Calendario Campari» cambia volto, saluta le muse e pone al centro esclusivamente il prodotto, Killer in Red dà il via a questa campagna, ma il viaggio di Campari Red Diaries punta a dare un volto all'estro e al talento dei bartender in modo autentico con 12 storie di cocktail create da alcuni tra i professionisti più bravi del mondo, fruibili attraverso short video, diretti dal giovane regista emergente italiano Ivan Olita. Perchè fare cocktail non è solo un mestiere, ma un modo di fare arte: arte da vedere, da ascoltare a da gustare. Arte e viaggio, dunque, la proposta di Campari che per 12 mesi offre spunti per scoprire ricette diverse, provenienti da 12 diversi Paesi e 12 diversi artisti.