19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Editoria

Iva ebook al 4%

Soddisfatto il presidente dell'Associazione italiana editori Marco Polillo in occasione dell'approvazione della Legge di stabilità che sancisce definitivamente l'applicazione dell'Iva al 4% - e non più al 22% - ai libri digitali, come per i libri di carta.

MILANO - «Ora possiamo davvero dire che #unlibroéunlibro: dal 1 gennaio gli ebook in Italia saranno trattati come libri anche ai fini fiscali. E' una vittoria per il Paese e non solo per il mondo del libro»: queste le parole del presidente dell'Associazione italiana editori Marco Polillo in occasione dell'approvazione della Legge di stabilità che sancisce definitivamente l'applicazione dell'Iva al 4% - e non più al 22% - ai libri digitali, come per i libri di carta.
«L'Italia riconosce così ufficialmente che un libro è un libro, al di là del supporto - ha proseguito Polillo - In questo modo si aprono scenari nuovi per la lettura in Italia: per questo è una vittoria di tutto il Paese. Un successo per chi legge, per chi non lo fa e potrà scegliere la modalità di lettura, una vittoria del buon senso prima di ogni altra cosa».

RISULTATO ECCEZIONALE - «Il risultato eccezionale - ha aggiunto il presidente dell'Aie ricordando la campagna che ha sostenuto la proposta - è frutto dell'impegno di oltre 40mila pollici in giù, degli autori, dei lettori, degli editori. Una mobilitazione di massa senza precedenti di tutti coloro che amano i libri. Un grazie sentito al Parlamento, al Governo, all'impegno preciso e costante del Ministro Dario Franceschini, alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al lavoro congiunto e trasversale di maggioranza e opposizione e soprattutto degli onorevoli Antonio Palmieri e Flavia Piccoli Nardelli».
«L'Italia ha scelto e cambia dal 1 gennaio - ha concluso Polillo -. Adesso l'obiettivo, insieme al Governo, è far cambiare idea agli altri Paesi d'Europa».